Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Esposto-bis per i libri di Cibotto al macero
In arrivo un esposto alla Corte dei Conti per la vicenda dei libri dello scrittore rodigino Gian Antonio Cibotto (deceduto a 92 anni il 12 agosto 2017) poi finiti al macero.
Lo ha annunciato ieri il consigliere comunale Ivaldo Vernelli in commissione Cultura del Comune che ieri ospitava l’audizione dei quattro componenti del consiglio d’amministrazione (Cda) dell’accademia dei Concordi di nomina del Comune capoluogo: Valentina Noce, Alberto Arzignani, Gianluca Gulli e Alberto Guasti. Nell’anticipare l’esposto, Vernelli ha attaccato il Comune «che non ha ancora nominato il direttore dell’accademia, lasciando il presidente da solo e che continua a concedere contributi discrezionali all’ente».
Il vicepresidente dell’accademia, Valentina Noce, ha puntato l’indice su come il presidente dell’ente Giovanni Boniolo ha gestito la vicenda dei circa 2.800 libri (sui 40.000 totali) del lascito Cibotto finiti al macero. «Il presidente è esecutore delle decisioni degli organismi dell’ente» ha detto, ipotizzando che Boniolo nella vicenda incriminata non avrebbe dovuto agire in autonomia.
Noce ha anche evidenziato la mancanza di comunicazione al Cda che «nonostante le richieste non ha mai ricevuto documenti» e ha lamentato anche come l’ex assessore alla Cultura Alessandra Sguotti ed il sindaco Massimo Bergamin non abbiano mai risposto ai solleciti dei quattro componenti di nomina comunale del Cda. «Se non avete ottenuto risposte fatevene una ragione» ha replicato il consigliere comunale di «Presenza Cristiana» Alba Rosito.