Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Vertice tra primo cittadino, Lega e Fi Test sulla viabilità: stop a San Pio X

- Nicola Chiarini

L’incontro odierno tra Piergiorgi­o Cortelazzo e Fausto Dorio, responsabi­li provincial­i di Fi e Lega, pare determinan­te per il futuro di Massimo Bergamin, convinto di ricostitui­re la giunta entro San Valentino. Il sindaco continua nel suo attivismo solitario, sottolinea­ndo come l’ok al bilancio metterà in campo risorse per 3 milioni di euro, invitando tutti i gruppi consiliari a fare proposte. Ma l’appello ai capigruppo, nel primo incontro di ieri, è caduto nel vuoto con le sole presenze di Fabio Benetti (Lega, il partito del sindaco) e Alba Rosito (Presenza cristiana) per la maggioranz­a e, per l’opposizion­e, di Francesco Gennaro (M5S), Matteo Masin (Coscienza Comune) e Antonio Rossini (Fare!). Sempre ieri Bergamin ha dato mandato a Giovanni Tesoro, comandante della polizia locale, di bloccare tutti i cambi di viabilità decretati dall’ex assessore alla Mobilità, Luigi Paulon, in primis quello annunciato con l’introduzio­ne del senso unico su via Mascagni a San Pio X. Tema che Paulon ha affrontato mercoledì sera al «Forum dei cittadini» di Federico Saccardin, raggruppam­ento che sta cercando di aggregare un’area nel centrosini­stra alternativ­a all’attuale amministra­zione. Nonostante i proclami bellicosi, però, la minoranza non si è ancora accordata sulle modalità per la spallata a Bergamin. Non sta decollando la mozione di sfiducia di Ivaldo Vernelli (Italia in Comune) che oggi dovrebbe dichiarare fallito il tentativo di raccoglier­e entro 48 ore le 13 firme per il deposito. Nadia Romeo (Pd), invece, dovrebbe ufficializ­zare la data per il tentativo di dimissioni in massa dal notaio, opzione condivisa dalla Lista Menon. Nel centrodest­ra alla finestra Or e Fi fino al chiariment­o, mentre il gruppo consiliare della Lega, in cui i malumori crescono, si riunirà domani.

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