Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Vertice tra primo cittadino, Lega e Fi Test sulla viabilità: stop a San Pio X
L’incontro odierno tra Piergiorgio Cortelazzo e Fausto Dorio, responsabili provinciali di Fi e Lega, pare determinante per il futuro di Massimo Bergamin, convinto di ricostituire la giunta entro San Valentino. Il sindaco continua nel suo attivismo solitario, sottolineando come l’ok al bilancio metterà in campo risorse per 3 milioni di euro, invitando tutti i gruppi consiliari a fare proposte. Ma l’appello ai capigruppo, nel primo incontro di ieri, è caduto nel vuoto con le sole presenze di Fabio Benetti (Lega, il partito del sindaco) e Alba Rosito (Presenza cristiana) per la maggioranza e, per l’opposizione, di Francesco Gennaro (M5S), Matteo Masin (Coscienza Comune) e Antonio Rossini (Fare!). Sempre ieri Bergamin ha dato mandato a Giovanni Tesoro, comandante della polizia locale, di bloccare tutti i cambi di viabilità decretati dall’ex assessore alla Mobilità, Luigi Paulon, in primis quello annunciato con l’introduzione del senso unico su via Mascagni a San Pio X. Tema che Paulon ha affrontato mercoledì sera al «Forum dei cittadini» di Federico Saccardin, raggruppamento che sta cercando di aggregare un’area nel centrosinistra alternativa all’attuale amministrazione. Nonostante i proclami bellicosi, però, la minoranza non si è ancora accordata sulle modalità per la spallata a Bergamin. Non sta decollando la mozione di sfiducia di Ivaldo Vernelli (Italia in Comune) che oggi dovrebbe dichiarare fallito il tentativo di raccogliere entro 48 ore le 13 firme per il deposito. Nadia Romeo (Pd), invece, dovrebbe ufficializzare la data per il tentativo di dimissioni in massa dal notaio, opzione condivisa dalla Lista Menon. Nel centrodestra alla finestra Or e Fi fino al chiarimento, mentre il gruppo consiliare della Lega, in cui i malumori crescono, si riunirà domani.