Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Museo archeologi­co la nuova vita dei cippi in Venetico

- Silvia Moranduzzo

Il Museo Archeologi­co agli Eremitani si rinnova. I cippi con iscrizioni confinarie di età preromana ora sono ancorati a supporti di ferro che, grazie a un pulsante, girano su se stessi, in modo che il visitatore o lo studioso possa vederne tutte e quattro le facce. La necessità di questa nuova installazi­one è dovuta al fatto che ci sono iscrizioni in Venetico (l’antica lingua dei veneti) su tutti i lati del cippo. «I cippi confinari venivano posti dalla magistratu­ra cittadina per delimitare il confine tra uno spazio pubblico e uno esterno – ha spiegato alla presentazi­one di ieri pomeriggio Francesca Veronese, archeologa dei Musei Civici Eremitani – Poteva essere uno spazio sacro o di altra natura, questo non lo sappiamo. Ma è interessan­te notare come nell’età pre-romana ci fosse già un’organizzaz­ione precisa della città». Queste grandi pietre, che possono pesare anche quintali, sono state ritrovate all’interno di palazzi storici situati in vari punti del centro di Padova come via

dei Tadi, via Cesare Battisti, via San Biagio e Riviera San Benedetto. «Dalle iscrizioni abbiamo potuto capire che si trattava di cippi posti dall’autorità pubblica, ma molti versano in pessime condizioni e sono parzialmen­te illeggibil­i. Senza contare che il Venetico è ancora una lingua quasi sconosciut­a» ha precisato la professore­ssa Anna Marinetti, linguista dell’università Ca’ Foscari di Venezia.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy