Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
«Dobbiamo investire nella ricerca»
E lui promette: «Torno più forte di prima»
«Le istituzioni devono investire in formazione e ricerca. E’ una strategia di sviluppo dei territori, il sapere è il nostro petrolio». L’ha detto la presidente del Senato, Elsabetta Casellati, ieri all’inaugurazione dell’anno accademico all’università di Padova, dove si è laureata.
Hanno iniziato ieri, continueranno oggi e proseguiranno anche domani. I nuotatori di tutta Italia scenderanno in acqua con migliaia di <M> nere tatuate sulla spalla sinistra per manifestare la loro vicinanza a Manuel Bortuzzo, ormai diventato un «fratello» nella grande famiglia del nuoto italiano. Non una semplice lettera, ma un vero simbolo di fratellanza, per un ragazzo che ha visto spezzare il suo sogno di diventare una promessa del nuoto olimpico da un proiettile che gli ha causato una lesione midollare completa e che non permetterà a Manuel di camminare.nelle ultime 72 ore tutto il mondo, sportivo e non, si è stretto intorno a Manuel. Dai protagonisti dello sport a quelli della politica nessuno si è sottratto dal manifestare la sua solidarietà al 19enne trevigiano.
C’è chi l’ha fatto fisicamente, come il nuotatore Massimiliano Rosolino, che si è recato due giorni fa all’ospedale San Camillo di Roma dove è ricoverato Manuel, c’è chi, la maggioranza delle persone, lo ha fatto idealmente, tramite un messaggio o una foto sui social.manuel, che piano piano si sta riprendendo e che dovrebbe essere dimesso a breve dalla terapia intensiva, ha voluto rispondere alle centinaia di messaggi di solidarietà ricevuti con un messaggio vocale che ieri è diventato virale sul web. «Non mi aspettavo davvero tutto questo affetto da parte delle persone, mi avete fatto emozionare tutti. Se potessi vi abbraccerei uno a uno» ha detto il nuotatore che sta combattendo come un leone e che non vuole mollare. «Adesso vado avanti per la mia strada -prosegue Manuel nel messaggio che è stato registrato da Paolo Barelli, presidente della Federazione Italiana Nuoto - e vedrete che tornerò più forte di prima».si è scatenata una gara di solidarietà mai vista prima per Manuel. Nel mondo del nuoto il primo a manifestare la vicinanza al trevigiano è stato Filippo Magnini, ex capitano della nazionale italiana, che aveva scritto su twitter «Da nuotatore quale sei ti dico “Forza e coraggio, non mollare mai”. Prego che avvenga il miracolo». Poi c’è stato il messaggio di Federica Pellegrini, campionessa olimpionica di nuoto e veneta come Manuel, che lo incoraggiava dicendo: «La speranza vede l’invisibile,
” Pellegrini La speranza vede l’invisibile, tocca l’intangibile e raggiunge l’impossibile! Forza Manuel
” Porcellato Io sono in sedia a rotelle da sempre, ma sempre c’è una via d’uscita
tocca l’intangibile e raggiunge l’impossibile! Forza Manuel». Grandi nuotatori (anche pallanuotisti e tuffatori) a cui si sono aggiunti esponenti politici tra cui Luca Zaia, governatore del Veneto, che ha voluto ribadire che le eccellenti strutture sanitarie della Regione saranno sempre a disposizione di Manuel.ieri poi è stata creata su Facebook una pagina interamente dedicata a Manuel: «#tutticonmanuel» che rapidamente si è riempita con centinaia di messaggi di affetto. Hanno scritto tutti: da semplici cittadini, ad altri sportivi e anche atleti veneti, che spinti da una sorta di <spirito patriottico> hanno voluto mandare un messaggio di incoraggiamento al conterraneo. Una di questi è Ilaria Cusinato. La 19enne di Cittadella, ex compagna di nuoto di Manuel nel Team Veneto, su Facebook ha scritto a Manuel: «So che sarai più forte di tutto». Un’altra veneta che ha idealmente abbracciato Manuel è stata Francesca Porcellato, atleta paralimpica che ha conquistato 14 medaglie nella sua carriera sportiva: «Io sono in sedia a rotelle da sempre, ma sappi Manuel che sempre c’è una via d’uscita. La tua vita riparte, spingila fino ai limiti e superali».abbracci ideali anche da parte di Giovanni Malagò, presidente del Coni e Andrea Abodi, presidente dell’istituto per il Credito Sportivo, che non hanno fatto mancare la loro vicinanza a Manuel. Una solidarietà contagiosa, che proseguirà sicuramente nei prossimi giorni, ma come ha detto Rosolino ieri: «Questa vicinanza ci deve essere pure nei prossimi mesi e nei prossimi anni. Solo così possiamo aiutare Manuel e la sua famiglia».