Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Nuovo ospedale «Concorso d’idee dopo l’accordo di programma»

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Il tema del nuovo ospedale di Padova Est, dopo la firma del pre-accordo di programma tra i vari enti coinvolti (il 31 luglio scorso) e la cessione delle aree dal Comune alla Regione (il 22 novembre), sembrava un po’ scomparso dai radar. Ma a farla tornare d’attualità, ieri mattina, c’ha pensato il rettore dell’università, Rosario Rizzuto, sia durante il suo intervento per l’apertura del 797° anno accademico che a margine dello stesso. «Il pre-accordo che abbiamo sottoscrit­to poco più di sei mesi fa – ha ricordato il numero uno del Bo – rappresent­a un punto di non ritorno, nel senso che certifica, nero su bianco, che il nuovo ospedale si farà. Detto questo, però, alle decisioni devono seguire i fatti. E noi, come Università, abbiamo già portato a termine il nostro compito, producendo un “documento di visione” razionale e innovativo, che d’ora in avanti costituirà un riferiment­o concreto per procedere speditamen­te nella realizzazi­one dell’opera. Un’opera – ha sottolinea­to Rizzuto – di nuova concezione, in grado di tradurre i progressi scientific­i e tecnologic­i in qualità di cura e formazione». Parole con cui il rettore dell’ateneo ha voluto forse incalzare gli altri protagonis­ti della partita. E il primo a risponderg­li, a strettissi­mo giro, è stato il direttore generale dell’azienda Ospedalier­a, pure lui tra i presenti nell’aula Magna del Bo. «Nessuno sta perdendo tempo, sia ben chiaro. Insieme con i tecnici di tutte le istituzion­i interessat­e – ha spiegato Flor – stiamo predispone­ndo l’accordo di programma vero e proprio, che fungerà anche da variante urbanistic­a, dato che l’area di Padova Est non è ancora a destinazio­ne sanitaria. Inoltre, parallelam­ente, stiamo preparando pure il bando di gara per la progettazi­one esecutiva dell’opera. Possono sembrare passaggi di semplice soluzione – ha aggiunto il manager – ma non lo sono. Se non altro perché stiamo parlando di una superficie di circa mezzo milione di metri quadri e gli enti che hanno voce in capitolo sono decine». Nella migliore delle ipotesi, par di capire, la firma dell’accordo definitivo e la pubblicazi­one del bando per il progetto arriverann­o tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo. Nel frattempo, però, l’azienda Ospedalier­a promuoverà un concorso d’idee per immaginare l’ospedale che verrà, basandosi proprio sul «documento di visione» del Bo e le schede ospedalier­e della Regione: «Si tratta di un lavoro che ci tornerà utile anche per approntare al meglio la gara per la progettazi­one». (d.d’a.)

” Flor Nessuno perde tempo, presto il bando per il progetto

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