Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Il Padova a Cremona Bisoli a carte scoperte: Capello trequartista
Trasferta ostica: tanti indisponibili ma resta il 3-4-1-2
Un inedito assoluto, nella stagione. Pierpaolo Bisoli stupisce tutti nella conferenza stampa pre partita di Cremonese – Padova svelando la formazione che oggi pomeriggio scenderà in campo allo Zini. Non in parte, ma nella sua completezza, 11/11 dal portiere all’ultimo attaccante.
«Giocheremo con il 3-4-1-2 e vi darò la formazione – spiega – a meno che stanotte non succeda qualcosa e qualcuno si senta male. In porta giocherà Minelli, in difesa i soliti tre (Andelkovic, Cherubin e Trevisan ndr), sulle fasce Longhi e Morganella, in mezzo Calvano e Pulzetti, trequartista Capello, davanti Bonazzoli e Mbakogu».
Sarà vero? L’impressione è che non si tratti di un bluff, ma oggi si saprà. La sorpresa è Capello nel ruolo di trequartista, esperimento già tentato più volte lo scorso anno con scarsi risultati e un rendimento non certo esaltante del diretto interessato in relazione alle sue caratteristiche dietro due punte di ruolo.
Ma Bisoli motiva la scelta e la preferenza accordata rispetto a Clemenza sulla base di quanto visto in settimana e delle indicazioni emersi nell’amichevole contro l’under 17 disputata mercoledì pomeriggio.
«Chi ha visto l’amichevole – chiosa l’allenatore – sa che Capello si è conquistato il posto facendo una grande prestazione, poi confermata anche nell’allenamento di giovedì. Non ci saranno Longhi per un problema muscolare e neppure Barisic, che ha sentito una fitta al ginocchio che dovremo verificare nei prossimi giorni».
Insomma, la conta degli indisponibili, oltre ai lungodegenti Madonna, Mandorlini e Ravanelli, porta con sé il consueto carico di affanni quotidiani. Il resto lo fa la classifica e una Cremonese che in casa tradisce raramente, nonostante un ruolino di marcia davvero deludente rispetto alle aspettative dell’inizio della stagione. Magari non sarà stata «da primi quattro posti», come sostiene Bisoli, ma di sicuro il valore assoluto della rosa è ben superiore rispetto ai 26 punti attualmente conquistati. Massimo Rastelli, dal canto suo, ammonisce l’ambiente a non sottovalutare l’ultima della classe, ponendo l’attenzione su un particolare che in pochi hanno fatto notare.
«In Serie B la classifica non andrebbe mai guardata – commenta – soprattutto dopo il mercato di gennaio. Il Padova ha cambiato volto, inserendo 10 nuovi giocatori, 8 dei quali hanno vinto campionati di B ed hanno giocato in Serie A. L’errore più grande sarebbe sottovalutare l’appuntamento di oggi pomeriggio: per noi sarà una partita non più semplici di quelle con Palermo e Spezia». Che sia pretattica, eccesso di prudenza o reale preoccupazione non è dato saperlo. Di sicuro, alla vigilia di una partita importantissima per il futuro per entrambe le squadre. Nessuno può sbagliare, arrivati a febbraio inoltrato il momento delle prime sentenze si avvicina. E perdere punti stavolta potrebbe essere un peccato mortale.