Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Nodo della Castagnara firmato patto fra tre Comuni
(d.d’a.) Pd e Lega assieme per chiedere alla Regione, ed eventualmente allo Stato e all’unione Europea, di finanziare la realizzazione di una strada alternativa al cosiddetto nodo della Castagnara. Il tutto per facilitare l’ingresso a Padova dei veicoli provenienti da Nord. È questo il succo dell’intesa firmata ieri mattina, nella Sala Giunta di Palazzo Moroni, tra l’assessore cittadino ai Lavori Pubblici, Andrea Micalizzi, e i sindaci di Cadoneghe e Vigodarzere, Michele Schiavo (Pd) e Adolfo Zordan (Lega). «Stiamo parlando di un progetto di cui si discute invano da più di trent’anni – ha ricordato Micalizzi –. E adesso, per la prima volta, i tre Comuni interessati sottoscrivono un documento unitario per dare una risposta concreta alle esigenze degli oltre 30 mila automobilisti che, ogni giorno, affrontano il nodo della Castagnara per entrare a Padova e che, purtroppo, sono costretti a sorbirsi code infinite proprio per l’inadeguatezza dell’unico tragitto esistente». Ovvero quello che, per accedere in città, obbliga di fatto gli automobilisti in arrivo da Cadoneghe (vecchia Statale del Santo) e da Vigodarzere (via Roma) a imboccare via Pontevigodarzere. «Abbiamo bisogno di una nuova strada che colleghi la zona industriale di Cadoneghe con la tangenziale Nord di Padova – hanno scandito i sindaci Schiavo e Zordan – passando per la stazione ferroviaria di Vigodarzere e il capolinea del tram di Pontevigodarzere, compreso ovviamente un nuovo ponte sul Brenta». Entro l’estate prossima, i tre Comuni recapiteranno in Regione una richiesta di finanziamento (si parla 40 milioni) con allegate tre soluzioni progettuali.