Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

La violenta e le stacca una falange a morsi

Mestrino, pomeriggio d’orrore: ferita parrucchie­ra durante tentato stupro. Picchiata anche la sorella

- R.pol.

L’ha violentata e picchiata. E mentre lei tentava la fuga, le ha morso un dito strappando­le una falange. Poi, non contento, ha picchiato anche la sorella della vittima. È accaduto l’altro ieri, venerdì, alle 14 circa in via Leopardi a Mestrino. Un ragazzo di origine nigeriana, in regola con i documenti di soggiorno, è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale e lesioni gravissime. Si chiama Sunday Agbolia, ha 25 anni.

Le due donne aggredite sono state ricoverate: la più grave, quella violentata e a cui è stato strappato mezzo dito, è stata sottoposta a un intervento chirurgico; l’altra è stata medicata per diverse escoriazio­ni. Sono state le due ragazze, 25 anni la vittima e 22 la sorella, a raccontare ai carabinier­i quanto accaduto. Le due donne, che lavorano come parrucchie­re, sarebbero state contattate da Agbolia qualche giorno prima tramite Facebook: lui avrebbe chiesto la loro disponibil­ità ad andare a casa sua a Mestrino perché - questo era l’invito che funzionava da trappola - la moglie aveva bisogno di un nuovo taglio di capelli. L’appuntamen­to era per le 13.30 di venerdì.

Le due ragazze straniere, residenti a Sant’anna d’alfaedo in provincia di Verona, quando sono giunte nell’appartamen­to si sono accorte che qualcosa non quadrava: in giro non si vedeva alcuna moglie a cui sistemare i capelli. In casa c’era solo un altro uomo, amico del nigeriano. Con una scusa, prima che le due si rendessero conto del tranello, Agbolia ha attirato in camera sua una delle due sorelle, quella di 25 anni, mentre l’altra è rimasta in cucina a chiacchier­are con l’amico.

Una volta in camera la ragazza si è accorta subito che le intenzioni del connaziona­le erano molto diverse da quelle pattuite, ma questo non ha impedito l’aggression­e. La giovane ha cominciato a urlare mentre lui le metteva le mani dappertutt­o, mentre tentava di baciarla tenendola ferma e strappando­le di dosso i vestiti. Sentendo le urla, anche la sorella in cucina iniziato a gridare di brutto. Allarmando così i vicini di casa che, insospetti­ti per tutto quel rumore, non hanno esitato a chiamare i carabinier­i. Sul posto gli uomini della stazione di Mestrino e i colleghi del radiomobil­e di Padova si sono ritrovati davanti a due ragazze agitatissi­me, uscite di casa grazie allo straniero ospite di Agbolia, che le ha aiutate a mettersi in salvo. Entrambe sono state appunto accompagna­te in ospedale. Agbolia, molto conosciuto in zona perché abituato a chiedere l’elemosina ai supermerca­ti, è stato portato in cella.

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Il luogo La casa di Mestrino dov’è avvenuta l’aggression­e

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