Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Va a fuoco la casa, provano a salvarla ma muore soffocata
«Ho ancora le sue urla nelle orecchie. Abbiamo fatto tutto il possibile per salvarla e mi dispiace che non ce l’abbiamo fatta». Mirco Zotti, gondoliere veneziano, è uno degli «eroi» che ieri hanno salvato tre anziane da un incendio in una casa del Comune a due passi dalla chiesa di San Simeon Piccolo. La quarta, la 88enne Santa Agostinetti, è invece morta, soffocata dal fumo nel bagnetto della sua stanza, dove si era rifugiata per mettersi al riparo.
L’incendio è scoppiato ieri mattina poco dopo le 11 in una palazzina di Calle nuova San Simeone. Al secondo piano c’è un appartamento che anni fa fu dato come lascito al Comune di Venezia, che lo ha trasformato in un alloggio per quattro persone anziane autosufficienti che non necessitano di andare in casa di riposo ma che hanno bisogno di assistenza domiciliare e non hanno una rete famigliare. L’innesco sarebbe avvenuto proprio nella camera della vittima, forse a causa di una sigaretta. Nel giro di pochi minuti si sono alzate delle fiamme di 5-6 metri, uscite dalla finestra della stanza e ben visibili anche da fuori. A quel punto l’assistente che era di servizio (pare per il primo giorno) ha chiesto aiuto e un paio di giovani e Zotti sono saliti, salvando le tre anziane. Sono stati a un passo dal salvataggio anche della quarta, ma il fumo si è fatto sempre più fitto e le fiamme erano troppo calde. «Sembrava di essere in una fornace», ricorda Zotti. Hanno provato a spegnere le fiamme – o perlomeno a creare una via di fuga – con una catena di pentole d’acqua, ma il caldo li ha costretti a fuggire. I vigili del fuoco hanno spento l’incendio, ma la donna era già morta. (a. zo.)