Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
L’università ha i suoi «navigator»
Progetto pilota per accompagnare i laureandi verso il lavoro
Un progetto che affianca persone esperte a giovani che cercano lavoro. No, non parliamo dei navigator del reddito di cittadinanza ma dei mentor dell’università di Padova. Il nuovo progetto del Career Service del Bo coinvolge professionisti di vari ambiti a titolo gratuito (dall’informatica alla sanità, dalla psicologia alla comunicazione) ai quali verranno affiancati gli studenti che sono all’ultimo anno di triennale, magistrale, dottorato o stanno frequentando un master o un corso post-laurea. I mentor spiegheranno agli studenti come funziona il mondo del lavoro e li aiuteranno a scegliere la proposta lavorativa migliore. «Oltre agli incontri singoli, i ragazzi parteciperanno a workshop e laboratori che durano sei mesi e affrontano le varie fasi di selezione, dai colloqui di gruppo a quelli singoli – spiega Gilda Rota, direttrice del Career Service dell’ateneo – Da domani saranno aperte le iscrizioni, che si chiuderanno il 10 marzo. Bisogna compilare una scheda sul sito mentoring-unipd.it con le proprie motivazioni. Essendo un progetto pilota inizialmente prenderemo 15 studenti». Al momento sono stati selezionati 40 mentor ma erano in molti di più ad aver dato disponibilità. «Collaboriamo con circa 30 mila aziende e attiviamo 24 mila tirocini l’anno, per noi è una priorità che i nostri studenti riescano a inserirsi nel mondo del lavoro – continua Rota – A un anno dalla laurea il 52,4 per cento trova lavoro, e a cinque anni lo trova l’82,3 per cento».