Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Il salasso delle colf: spariscono 37 mila euro Lasciava la tessera bancomat in casa, loro gli saccheggia­vano il conto corrente

- A.pist.

Va a fare un prelievo al bancomat, lo sportello gli «mangia» la tessera e scopre che le sue colf gli hanno rubato 37 mila euro. La guardia di finanza ha denunciato due padovane di 47 e 66 anni, una residente in città e una a Camposampi­ero, che hanno truffato un cinquanten­ne dell’arcella utilizzand­o la sua carta per shopping, spese di ogni tipo e diversi prelievi di contanti. L’uomo qualche giorno fa si è recato nel suo istituto di credito e ha utilizzato la cassa automatica che non gli ha più restituito il bancomat. All’interno, i dipendenti della banca gli hanno spiegato che la tessera era stata bloccata perché sul suo conto corrente erano stati notati degli strani movimenti di denaro. Una volta verificato l’estratto conto è emerso un ammanco di quasi 40mila euro. Con l’aiuto delle fiamme gialle la verità è quindi venuta a galla. Il cinquanten­ne aveva assunto le badanti da due anni per accudire l’anziano padre deceduto qualche mese fa. Il rapporto tra i tre era sempre stato ottimo e confidenzi­ale, tanto che l’uomo, che abita da solo, aveva chiesto alle due donne di continuare ad aiutarlo nella gestione delle faccende domestiche.

Le colf si alternavan­o nella casa, lui lasciava tranquilla­mente il portafogli­o in giro e le due ne hanno approfitta­to per rubare il pin ed eseguire una serie di prelievi, oltre a pagarsi assicurazi­oni, multe, bolli auto e riparazion­i dal carrozzier­e. A inchiodarl­e sono state le immagini della videosorve­glianza negli istituti di credito e il riconoscim­ento da parte del loro datore di lavoro. Per entrambe è scattata la denuncia per truffa aggravata e indebito utilizzo di carta bancomat (e di credito).

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