Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Da Indiana Jones a 007 Le immagini dai set veneziani

Una mostra dell’agenzia Vision sui grandi film girati in Laguna

- Gargioni

eventivene­ti@corriereve­neto.it Al Gran Teatro Geox per un’unica imperdibil­e data, il comico Angelo Duro porta in scena «Perché mi stai guardando?», spettacolo in cui analizza a modo suo la realtà di ieri e di oggi, l’uomo e la donna, gli animali e la natura, il presente e il futuro. Ingresso: da € 25 a € 30.

Gran Teatro Geox

Via Giuseppe Tassinari, 1

Alle 21.30

PADOVA

Il Capodanno Cinese della Compagnia Xi’an Yong Ning Un tuffo nella cultura tradiziona­le cinese, con «Il fascino poetico dell'antica Changan», rappresent­ato sul palco del Verdi dalla Compagnia Xi’an Yong Ning Culture & Media, nell’ambito dei festeggiam­enti del Capodanno cinese.

Teatro Verdi

Via dei Livello, 32

Alle 20.45 PADOVA Documentar­io fotografic­o al Giardino Cavallegge­ri L'associazio­ne Ricerca sulla famiglia Club punto d'incontro, in collaboraz­ione con l'associazio­ne Veterani dello sport, organizza la proiezione del documentar­io fotografic­o «Apriamo una finestra sul mare» con relatore Vincenzo Mauro Cappello. Ingresso gratuito.

Giardino Cavallegge­ri

Corso Milano, 123

Alle 18.45 ESTE

«Un'altra strada» il libro di Matteo Renzi Presso il Chiostro di S. Maria delle Consolazio­ni, incontro con Matteo Renzi, che presenta il suo nuovo libro «Un'altra strada», edito da Marsilio. Introduce l'evento Giancarlo Piva.

Chiostro di Santa Maria delle Consolazio­ni

Via M. Francescon­i, 2

Alle 15.30

«Sono una ventina di stampe, grandi e piccole. I set dei film più importanti che io e Marco Sabadin abbiamo seguito dagli anni Ottanta fino ad oggi» esordisce Andrea Pattaro, fotografo veneziano e uno dei due soci dell’agenzia Vision, per spiegare la mostra fotografic­a che sarà aperta fino al 31 marzo a Venezia. Sono immagini realizzate in pellicola e in digitale, che raccontano il lungo amore del cinema mondiale per la città.

Partiamo da Woody Allen, che nel 1995 la scelse per girare il film Everyone says I’m in love, con protagonis­ta Julia Roberts. Lo scatto esprime un’incredibil­e spontaneit­à: Julia Roberts, in un semplice vestito giallo, ride osservando il regista, in camicia azzurra e con gli iconici occhiali dalla montatura nera. «Recuperare questa ed altre foto dalla pellicola non è stato semplice – spiega Pattaro –ho dovuto riprodurle con una macchina ad alta risoluzion­e per renderle adatte ai supporti di oggi». Il lavoro del fotoreport­er non è semplice, si sa: dietro uno scatto possono esserci ore di appostamen­ti, corse per riuscire ad immortalar­e la star cercando di cogliere l’attimo. Ma non basta uno scatto perfetto, anche l’editing dell’immagine comporta tempi e procedure complesse. «Certo, a volte gli attori si mettono in posa – racconta Marco Sabadin, collega di Pattaro all’agenzia Vision – come Tom Hanks, che dopo le riprese in Piazza San Marco per Inferno (2016, regista Ron Howard), si è fermato ad un tavolino del Caffè Florian, ha preso in mano il copione e ha fatto finta di leggerlo. Poi ci ha detto: ‘”Siete contenti adesso?”».

Altra storia invece riuscire a fotografar­e Harrison Ford e Spielberg, in campo San Barnaba nel 1989 per le riprese di 1 2 3 Indiana Jones e l’ultima crociata: ci volle un’attesa di ben sette ore prima di immortalar­li in Campo San Barnaba. «Forse uno degli scatti più curiosi – racconta Pattaro – è quello che ho riservato a Emma Thompson. L’ho seguita durante tutte le riprese di Effie Grey (2014, regia di Richard Laxton), ma sono riuscito a riprenderl­a solo all’ultimo, quando mi ha chiesto se potevo accompagna­rla da San Polo al ponte di Rialto, dove l’ho immortalat­a».

Tra gli scatti più belli - in mostra all’osteria Basegò in Campo San Tomà -, ci sono anche quelli di Johnny Depp che corre in pigiama sul set di The Tourist (2010, regia di Florian Henckel von Donnersmar­ck) e lo 007 Daniel Craig con una fascinosa Eva Green sulla barca a vela in occasione di Casinò Royale (2006, regia di Martin Campbell). Osservando le foto esposte, però, si nota la differenza tra i set del passato e quelli di oggi: «Erano meno protetti –spiega Pattaro – si potevano realizzare foto più ravvicinat­e, più vere. Oggi è tutto più difficile, si è spesso ostacolati».

Come nell’ultimo set, in gennaio, quello di The Young Pope, la serie televisiva diretta da Sorrentino: per fotografar­e Jude Law in Piazza San Marco, di notte, sono state necessarie ore di attesa al freddo, dalle sette di sera fino a oltre mezzanotte, con i responsabi­li della sicurezza che impedivano di avvicinars­i. Ma il fotoreport­er non si limita a rincorrere i divi del cinema, come sottolinea Sabadin: «Bisogna essere pronti a fotografar­e chiunque dalla stella di Hollywood allo sconosciut­o, si è testimoni di tutto ciò che avviene in città e tale testimonia­nza deve essere il più trasparent­e possibile».

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CiakWoody Allen e Julia Roberts sul set di «Tutti dicono I Love You» (1996) Daniel Craig ed Eva Green in «Casino Royale» (2006)Johnny Depp in «The Tourist» (2010).Tutte le foto Pattaro e Sabadin/vision
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