Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Fiera ad alta tensione, litigio in Comune Olivi (Geo) e soci pubblici ai ferri corti
«Richieste inaccettabili per la cessione». La replica: «Noi nella legalità»
(d.d’a.) Fiera, ancora un nulla di fatto. Dopo il continuo tira e molla delle ultime settimane, le parti sembravano essersi riavvicinate. Ieri mattina, però, l’incontro a Palazzo Moroni tra gli uomini del sindaco Sergio Giordani (in primo luogo il «super-manager» Roberto Tosetto) e l’imprenditore Andrea Olivi, accompagnato dall’avvocato-professore Mario Bertolissi, si è concluso nel peggiore dei modi. Tra urla e insulti che chi si trovava in zona non ha potuto far finta di non sentire. E così, in attesa del passaggio di consegne tra Geo spa (la società che fa appunto capo a Olivi e Luca Griggio) e i soci pubblici, il futuro del quartiere espositivo di via Tommaseo è pericolosamente tornato in alto mare. In serata è stata diffusa una nota di Giordani, Antonio Santocono e Fabio Bui: «Allo stato - affermano - Geo ha avanzato delle richieste economiche per il rilascio della gestione, ma queste non possono essere passivamente accettate, in quanto deve essere garantito il rispetto della legalità nell’utilizzo delle risorse di Fiera di Padova Immobiliare, che sono pubbliche e appartengono alla città di Padova». Risposta immediata di Olivi: «Nessuno chiede di “accettare passivamente” quelle che vengono definite “richieste economiche”, come se fosse una pretesa. Abbiamo messo in Geo spa due milioni, abbiamo sempre pagato gli stipendi e continuiamo a farlo. Abbiamo sempre agito in un ambito di legalità e di rispetto del quadro normativo. Si vogliono vedere bene le cose? E allora perché non si fa la due diligence, l’analisi dei conti su Geo, in base agli accordi di luglio?»
Intanto, il numero uno dell’ascom, Patrizio Bertin, loda la scelta di indicare il presidente della Camera di Commercio, Antonio Santocono, quale nuovo presidente di Fiera Immobiliare. «L’assunzione di responsabilità da parte di Santocono – sottolinea Bertin – conferma che l’imprenditoria padovana è fortemente motivata nel rilancio della Fiera». Ma il vicepresidente del consiglio comunale Ubaldo Lonardi (Lista Bitonci) la pensa in maniera completamente opposta: «La verità è che Fogarolo, dopo aver visto i bilanci e i documenti scottanti da firmare, se l’è data a gambe. E la presidenza data a Santocono, che potrebbe addirittura essere incompatibile, costituisce l’ultima spiaggia». E ammonisce: «Dall’accordo transattivo coi francesi di Gl Events all’aumento di capitale di Fiera Immobiliare, c’è ampio materiale per un bell’esposto alla Corte dei Conti. Ma noi, al contrario di quanto farebbe qualcun altro, preferiamo mantenere un atteggiamento responsabile. Almeno per il momento».