Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Padova, esame Foggia Bisoli: «Scontro diretto non ultima spiaggia»
Gara che vale i playout. Mbakogu e Lollo tra gli assenti
Passano le giornate e la posta in palio si alza. Il Padova, ultimo in classifica ma ancora strettamente a contatto con la zona playout, che garantirebbe quantomeno l’aggancio agli spareggi per la salvezza, è atteso oggi da una partita quasi da «dentro o fuori». Non è un’ultima spiaggia, come giustamente sottolinea con forza alla vigilia Pierpaolo Bisoli, ma quella contro il Foggia non è neppure una partita come tante altre. La classifica è cortissima, ci sono appena tre punti di distacco fra le due contendenti, con un successo pieno Bisoli farebbe un balzo enorme in avanti. Ma il tecnico evidentemente avverte la tensione e alla vigilia sbotta: «Se presentiamo questa partita come ultima spiaggia – tuona – non abbiamo capito nulla. Sicuramente non posso negare che sia uno scontro diretto importantissimo per noi, ma se anche dovesse andare male ci saranno altre 14 partite da disputare da qui alla fine. C’è ancora tutto il tempo per centrare gli obiettivi, ricordiamoci che le squadre che si sono salvate lo hanno fatto spesso nelle ultime 5-6 giornate. Non prima».
Poi, alla seconda domanda ricevuta, Bisoli replica cambiando argomento ed evidenziando un argomento che gli sta a cuore. Anche con un riferimento alla gestione di Claudio Foscarini che di certo non è un complimento al suo predecessore: «Tornate indietro alle cinque partite perse quando non c’ero io – tuona Bisoli - se avessimo fatto alcuni pareggi anziché perdere contro Cosenza, Carpi e Benevento sicuramente saremmo messi meglio di come siamo adesso è saremmo stati quartultimi a tre punti dalla salvezza. L’importanza dei pareggi è fondamentale».
Un ulteriore segnale che oggi col Foggia sarà vietato sbagliare è quando si parla degli assenti. Assenze pesantissime, quelle di Mbakogu e di Lollo, altre dovute ad influenza (Mazzocco), oltre ai lungodegenti. Mancheranno anche Ravanelli, Capelli, Madonna e Mandorlini (infortuni di lungo corso) e davanti l’ipotesi è quella di vedere Marcandella assieme a Capello e Bonazzoli, da capire se con un tridente puro, o se con un trequartista dietro a due punte.
Da Foggia arriveranno addirittura in 1200 per sostenere la squadra, numeri esorbitanti che accompagnano da sempre le trasferte della squadra di Pasquale Padalino in giro per l’italia.
«Sarà uno scontro diretto contro una squadra strutturata fisicamente – carica il tecnico del Foggia alla vigilia una formazione che è immeritatamente nella posizione che occupa, che ha fatto un ottimo mercato con elementi di categoria. Arriviamo spesso al tiro, ci manca solo il gol, non sono preoccupato. I tifosi saranno in tanti anche all’euganeo. Il Padova ha istituito la giornata pro Padova per arginarli, toccherà a noi portare in campo tutto l’entusiasmo che i nostri tifosi ci trasmettono». Insomma, un pomeriggio da emozioni forti all’euganeo. All’euganeo sono previsti oltre 2mila spettatori. Ai tifosi foggiani è stata sconsigliata l’uscita di Padova Sud, preferendo assolutamente quella di Padova Ovest.