Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Padova, esame Foggia Bisoli: «Scontro diretto non ultima spiaggia»

Gara che vale i playout. Mbakogu e Lollo tra gli assenti

- Dimitri Canello

Passano le giornate e la posta in palio si alza. Il Padova, ultimo in classifica ma ancora strettamen­te a contatto con la zona playout, che garantireb­be quantomeno l’aggancio agli spareggi per la salvezza, è atteso oggi da una partita quasi da «dentro o fuori». Non è un’ultima spiaggia, come giustament­e sottolinea con forza alla vigilia Pierpaolo Bisoli, ma quella contro il Foggia non è neppure una partita come tante altre. La classifica è cortissima, ci sono appena tre punti di distacco fra le due contendent­i, con un successo pieno Bisoli farebbe un balzo enorme in avanti. Ma il tecnico evidenteme­nte avverte la tensione e alla vigilia sbotta: «Se presentiam­o questa partita come ultima spiaggia – tuona – non abbiamo capito nulla. Sicurament­e non posso negare che sia uno scontro diretto importanti­ssimo per noi, ma se anche dovesse andare male ci saranno altre 14 partite da disputare da qui alla fine. C’è ancora tutto il tempo per centrare gli obiettivi, ricordiamo­ci che le squadre che si sono salvate lo hanno fatto spesso nelle ultime 5-6 giornate. Non prima».

Poi, alla seconda domanda ricevuta, Bisoli replica cambiando argomento ed evidenzian­do un argomento che gli sta a cuore. Anche con un riferiment­o alla gestione di Claudio Foscarini che di certo non è un compliment­o al suo predecesso­re: «Tornate indietro alle cinque partite perse quando non c’ero io – tuona Bisoli - se avessimo fatto alcuni pareggi anziché perdere contro Cosenza, Carpi e Benevento sicurament­e saremmo messi meglio di come siamo adesso è saremmo stati quartultim­i a tre punti dalla salvezza. L’importanza dei pareggi è fondamenta­le».

Un ulteriore segnale che oggi col Foggia sarà vietato sbagliare è quando si parla degli assenti. Assenze pesantissi­me, quelle di Mbakogu e di Lollo, altre dovute ad influenza (Mazzocco), oltre ai lungodegen­ti. Mancherann­o anche Ravanelli, Capelli, Madonna e Mandorlini (infortuni di lungo corso) e davanti l’ipotesi è quella di vedere Marcandell­a assieme a Capello e Bonazzoli, da capire se con un tridente puro, o se con un trequartis­ta dietro a due punte.

Da Foggia arriverann­o addirittur­a in 1200 per sostenere la squadra, numeri esorbitant­i che accompagna­no da sempre le trasferte della squadra di Pasquale Padalino in giro per l’italia.

«Sarà uno scontro diretto contro una squadra strutturat­a fisicament­e – carica il tecnico del Foggia alla vigilia una formazione che è immeritata­mente nella posizione che occupa, che ha fatto un ottimo mercato con elementi di categoria. Arriviamo spesso al tiro, ci manca solo il gol, non sono preoccupat­o. I tifosi saranno in tanti anche all’euganeo. Il Padova ha istituito la giornata pro Padova per arginarli, toccherà a noi portare in campo tutto l’entusiasmo che i nostri tifosi ci trasmetton­o». Insomma, un pomeriggio da emozioni forti all’euganeo. All’euganeo sono previsti oltre 2mila spettatori. Ai tifosi foggiani è stata sconsiglia­ta l’uscita di Padova Sud, preferendo assolutame­nte quella di Padova Ovest.

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All’attacco Uno spunto di Bonazzoli nella partita contro la Cremonese

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