Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Selle Royal, accessori e griffe per restare battistrad­a nella bici

- Andrea Alba

Sellini per bici, ma non solo. Selle Royal, marchio storico di Pozzoleone, nel Vicentino, da 110 milioni di euro di ricavi punta anche sugli accessori di moda collegati, dalle borse all’abbigliame­nto femminile. Un trend che sembra premiare: «Accessori e abbigliame­nto sono ormai il 50% del fatturato. E nonostante la crisi di volumi di vendita delle bici in Asia, il consolidat­o del gruppo è rimasto costante negli ultimi anni a 110 milioni» osserva la manager Monica Savio.

Dodici milioni di pezzi. Sono le selle che ogni anno escono dagli stabilimen­ti del gruppo Selle Royal: in buona parte proprio dalla fabbrica vicentina che, sui circa 1.200 dipendenti globali, conta per 350, di cui due terzi operai.

Alle spalle di volumi simili c’è una classica storia veneta dei tempi pionierist­ici. Il fondatore Riccardo Bigolin, scomparso nel 2014, era un farmacista nel 1955, quando si accingeva ad occupare un posto fisso in una farmacia rodigina, che lasciò a un collega, commosso dalla sua difficile situazione familiare. Bigolin tornò a casa, nel Bassanese, e iniziò a dare una mano a uno zio nel suo piccolo feltrifici­o. Dietro al farmacista si svelò il genio dell’imprendito­re, che puntando sulle selle, iniziò subito a tentare di esportarle all’estero. L’azienda crebbe sempre più su questa strada; e oggi: nelle vendite di gruppo l’italia vale solo per il 5%.

«Negli ultimi vent’anni l’evoluzione dell’azienda ha fatto sì che si diversific­asse in più direzioni – riprende Savio –. Royal Selle è oggi il nome della società controllan­te, ma anche quello di uno dei brand». A partire dal 1996 con l’acquisto di un nuovo brand, «Fi’zi:k», il portafogli­o è cresciuto. Mentre Selle Royal è specializz­ata in selle per bici da città, il marchio Fi’zi:k copre quelle destinate al mercato delle bici da corsa, e ha introdotto altri prodotti come scarpe da ciclismo e abbigliame­nto. Le acquisizio­ni sono continuate nel 2002 con la firma inglese Brooks England, prestigios­o marchio delle selle da bici da città, ma produttric­e anche di caschetti e borse, portando così i prodotti del gruppo a essere venduti anche in negozi di abbigliame­nto. «Nel 2008 è stato acquisito il marchio Cranckbrot­hers, che sviluppa e produce anche pedali e ruote per mountain bike, e nel 2011 il marchio giapponese Pedaled, specializz­ata in abbigliame­nto per ciclisti. La produzione è stata portata in Italia e al marchio è stata data nuova vita – evidenzia la manager –. Ora ci stiamo impegnando a creare linee di abbigliame­nto non solo tecnico ma anche per un uso della bici urbano».

Oltre allo stabilimen­to di Pozzoleone, dove la sella viene realizzata dall’inizio alla fine, dal modellamen­to della copertura al gonfiaggio in vacuum con gel, il gruppo ne ha due tra Brasile e Cina. «L’aver mantenuto il fatturato, negli ultimi anni, è un risultato importante, perché nel settore sono in corso profondi cambiament­i, dall’e-bike alla diffusione del bike sharing – conclude Savio –. Nel futuro lavoreremo sempre più per rafforzare e sviluppare i nostri cinque marchi, creando una community che faccia riferiment­o a Selle Royal».

 ??  ??
 ??  ?? Caleidosco­pio A destra una collezione multicolor­e delle selle prodotte da Royal e, a sinistra, una fase della lavorazion­e dei sellini per le bici nello stabilimen­to vicentino di Pozzoleone
Caleidosco­pio A destra una collezione multicolor­e delle selle prodotte da Royal e, a sinistra, una fase della lavorazion­e dei sellini per le bici nello stabilimen­to vicentino di Pozzoleone

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy