Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Fiera, si torna a trattare legali in campo dopo i litigi 5,5
Nuovo incontro in Comune. Il nodo della valutazione
La volontà, per evitare pericolose appendici legali, è quella di chiudere l’accordo entro la fine di questo mese. Ma l’impressione è che la strada sarà ancora irta di ostacoli. Alcuni superabili. E altri, invece, un po’ meno. La notizia comunque è che con l’ennesimo incontro tenutosi ieri mattina a Palazzo Moroni, i soci pubblici e i privati di Geo spa hanno riavviato il dialogo e sono più vicini a un’intesa per il passaggio di consegne della gestione del quartiere fieristico di via Tommaseo. Dopo il litigio di venerdì scorso, Andrea Olivi, titolare di Geo insieme con Luca Griggio, ha preferito non prendere parte alla riunione, facendosi rappresentare non solo dall’avvocato Enrico Zin (sindaco di Piazzola sul Brenta e già membro del consiglio d’amministrazione di Fiera Immobiliare in quota Provincia), ma anche dal professor Mario Bertolissi, autore di un parere che certifica la natura privatistica dell’attività fieristica. Parere che è stato però messo in discussione da uno di segno contrario firmato dal professor Vincenzo Donativi, incaricato dal presidente della Camera di Commercio, Antonio Santocono. Dall’altra parte, invece, c’erano il super-manager del Comune, Roberto Tosetto (che è pure direttore generale dell’interporto), e l’avvocato Mario Azzarita, che cura gli interessi di Fiera Immobiliare. La distanza tra le parti, par di capire, non riguarda più soltanto il valore patrimoniale di Geo, stimato in 5 milioni e mezzo da Olivi e Griggio, ma interessa gli oltre 800 mila euro di Tfr da corrispondere ai 31 dipendenti di via Tommaseo e i circa 700 mila euro di costi aggiuntivi sostenuti dalla stessa Geo a valere sul 2019 (compresi gli stipendi dei dipendenti nei primi due mesi).
L’obiettivo è quello di chiudere l’accordo entro fine febbraio, magari entro martedì prossimo, giorno in cui, a meno di ulteriori colpi di scena, saranno svelati i nomi dei due nuovi manager che affiancheranno il neopresidente Santocono (dopo le dimissioni di Maurizio Pirazzini e la rinuncia di Andrea Fogarolo) nella gestione di Fiera Immobiliare e dunque della stessa attività fieristica. Nel frattempo, scelto dalla giunta di piazza Insurrezione il 31 gennaio scorso, il neosegretario generale della Camera di Commercio, Roberto Crosta, non ha ancora ricevuto il via libera dal ministero dell’economia. E dunque, con tutte le difficoltà che ne conseguono, non è ancora diventato operativo. (d.d’a.)