«Guerra» alla preside No al contratto d’istituto

Docenti e genitori contro la preside: la tensione non si placa al VII istituto comprensivo. Ieri mattina durante l’assemblea gli insegnanti hanno deciso di non firmare il contratto d’istituto, quindi tutto ciò che riguarda l’organizzazione del personale e delle attività scolastiche è bloccato. La vicenda, che ruota intorno alle scuole elementari Ferrari, Forcellini, Giovanni XXIII, San Camillo, e medie Falconetto, Levi Civita e Pacinotti, ha origine all’inizio dell’anno scolastico, quando i docenti hanno riscontrato dei problemi con la preside Stefania Papparella. «Il clima negativo è dato dall’inerzia della preside e dalle difficoltà di organizzazione di tutto ciò che riguarda la vita scolastica – spiega Antonio Pantano, di Flc Cgil – Fino a che non si tornerà ad una situazione serena non firmeremo il contratto d’istituto». Si sono dimessi in una sola volta 46 docenti da ruoli fiduciari e di coordinatori di classe mentre molti genitori hanno deciso di non versare il contributo volontario chiesto alle famiglie in segno di protesta. Docenti e genitori accusano la preside (che, interpellata, non vuol rilasciare dichiarazioni) per aver lasciato sulla scrivania in attesa di firma i moduli per far partire corsi di musica, teatro, sport e lingue straniere. Nei giorni scorsi gli ispettori regionali dell’ufficio scolastico hanno condotto verifiche all’interno dell’istituto.