Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Controlli di vicinato si aggiungono 4 Comuni
Quattro Comuni della provincia firmeranno oggi in Prefettura il protocollo d’intesa per il «controllo del vicinato». Carmignano di Brenta, Casalserugo, Galliera Veneta, Tombolo si aggiungono a Padova, Agna, Albignasego, Cadoneghe, Cittadella, Montegrotto, Noventa, Piazzola e Selvazzano che hanno già avviato il programma. «È un progetto opposto rispetto alle ronde - spiega il Prefetto di Padova Renato Franceschelli - non è l’iniziativa di qualcuno che si alza alla mattina e gira per strada. È organizzato dai sindaci di concerto con le forze dell’ordine locali. Ci sono riferimenti precisi nelle polizie e tra i cittadini che vengono formati ad hoc. Il fatto che il controllo si allarghi ad altri Comuni è positivo. I residenti si pongono al fianco delle forze di polizia, non è un fai da te che espone a rischi». Un pensiero ribadito anche da Alessandro Bolis, sindaco di Carmignano: «Io sono sempre stato contrario alle ronde: i cittadini vengono formati per far capire loro quali siano i problemi da segnalare». Gli fa eco Stefano Bonaldo, primo cittadino di Galliera: «Da noi è partito in tre vie. È una vigilanza partecipata sotto il controllo delle forze dell’ordine». Cristian Andretta, sindaco di Tombolo, spiega: «Serve anche a calibrare le notizie che spesso partono dai social senza un controllo». Matteo Cecchinato sindaco di Casalserugo ribadisce: «Già su Facebook i gruppi dei paesi fanno un lavoro simile, questo è un metodo più efficace che serve a consolidare il rapporto solidale tra le famiglie di una stessa zona».