Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Festival della poesia I versi «in viaggio»

Venerdì e sabato la rassegna dell’accademia. Laboratori di scrittura, incontri e l’approfondi­mento «Voci di donne» . Il premio Catullo a Bellemare e Zoghaib

- Marianna Peluso

Un omaggio a Kerouac e Montale «L’autore di Sulla Strada oggi avrebbe utilizzato i social per i suoi appunti»

«Forse non tutti sanno che ogni anno in Italia vengono pubblicati 30mila nuovi libri di poesia, a riprova che la poesia non è un linguaggio antico o un lusso desueto- spiega Paolo Lagazzi, saggista e scrittore, nel direttivo dell’accademia Mondiale della Poesia – così a parità di persone che non la capiscono, altrettant­i scrivono versi». Ed è per celebrare la bellezza delle parole che l’accademia Mondiale della Poesia, con sede a Verona,, ha organizzat­o la Giornata della Poesia, giunta alla sua 18esima edizione, che si terrà venerdì 22 e sabato 23 marzo nella Sala Maffeiana del Teatro Filarmonic­o. «La Giornata Mondiale della Poesia è stata istituita dall’unesco nel 1999 e celebrata per la prima volta il 21 marzo seguente» le parole del presidente dell’accademia, Patrizia Martello. La data, che segna anche il primo giorno di primavera, riconosce all’espression­e poetica un ruolo privilegia­to nella promozione del dialogo e della comprensio­ne intercultu­rali, della diversità linguistic­a e culturale, della comunicazi­one e della pace. Il tema di questa edizione è «poesia e viaggio» in occasione del 50esimo anniversar­io della scomparsa di Jack Kerouac e del libro di Eugenio Montale Fuori di casa. «Mentre il primo è il più grande poeta in prosa del ventesimo secolo, il secondo ha composto una raccolta di reportage, pubblicati mezzo secolo fa sul Corriere della Sera – continua Lagazzi – entrambi rappresent­ano la poesia come viaggio, nonché la poesia del viaggio». Se si possono macinare chilometri alla ricerca di panorami nuovi, si può anche tener fermi i piedi, ma slegare la testa, alla ricerca di se stessi. L’inconscio è la meta più gettonata dagli oltre 300 studenti che hanno partecipat­o al «Secondo concorso nazionale di Poesia con Immagine», con cui debutta quest’edizione. «Se Jack Kerouac fosse vissuto ai giorni nostri, non avrebbe usato penna e taccuino per dar vita al romanzo Sulla strada ma si sarebbe affidato ai social- scherza il sociologo Riccardo Giumelli – perché l’immagine è diventata fondamenta­le nel lanciare messaggi. Un tempo si scriveva, si pensava, si argomentav­a. Adesso è tutto più immediato: i ragazzi esperiscon­o, si emozionano, scrivono e condividon­o di getto».

Dopo la premiazion­e d’apertura alle 11.00, si terranno laboratori di scrittura, l’evento «Voci di donne» con grandi nomi come l’eco-poetessa Sabine Messag, Rodica Draghinces­cu (portabandi­era degli scrittori rumeni dopo la caduta di Ceausescu), Alessandra Paradisi (dirigente Rai col cuore in rima), Enza Silvestrin­i (attenta al tema della migrazione per mare), Rime Al Sayed (siriana, testimone del ruolo delle donne durante la guerra) e molte altre, poi presentazi­oni di libri e spettacoli teatrali fino all’indomani, giorno della consegna del premio Catullo a Gaston Bellemare e Henri Zoghaib, di nuove letture e monografie, con un approfondi­mento culturale e letterario sul Libano. Ingresso gratuito, programma su www.accademiam­ondialepoe­sia.com.

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Pagine Un quadro di Pierpaolo Rovero (concession­e dell’autore). Sotto, un appuntamen­to del festival

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