Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Anziano morì in ospedale dopo esame Un primario di Adria sotto processo
Colonscopia all’86enne di Taglio di Po: non si svegliò dall’anestesia
La mattina del 10 maggio 2017 morì in ospedale ad Adria dopo essersi sottoposto a una colonscopia. Per il decesso dell’86enne di Taglio di Po Giovanni Volante ieri mattina rinviato a giudizio per omicidio colposo il medico 64enne Leonardo Rubinato, responsabile di Endoscopia digestiva al nosocomio adriese. Il processo inizia il 22 maggio.
Due anni fa Volante, da tempo afflitto da diverse patologie, era andato in ospedale ad Adria per una colonscopia. Dopo l’anestesia totale, decisa per evitare un dolore eccessivo al paziente, l’anziano non svegliò più.
Un decesso inaccettabile per i familiari del pensionato di Taglio di Po che si rivolsero alla Procura di Rovigo con un esposto ritenendo che il loro congiunto, quando si rivolse all’ospedale di Adria, fosse in buone condizioni di salute.
Unica eccezione, che appare però destinata a giocare un ruolo importante al processo, una forma di anemia. Sulla base di quella segnalazione, fu aperto un fascicolo per omicidio colposo.
Giovanni Volante era un agricoltore in pensione che viveva da solo ed era assistito dai nipoti, costituiti parte civile nel procedimento.
Sempre ieri in udienza preliminare, poi, un magrebino residente a Lendinara è stato condannato a 22 mesi (con pena sospesa) con rito abbreviato per maltrattamenti in famiglia alla moglie. Per l’accusa lo straniero, dal 2009 al 2017, avrebbe segregato, picchiato e minacciato la consorte connazionale.
In una occasione il marocchino avrebbe puntato un paio di forbici al collo della donna, davanti ai figli minorenni. A far partire le indagini è stata una denuncia della moglie che, però, un paio di settimane dopo aveva ritirato la querela. Inutilmente, dato che per questo reato si procede comunque d’ufficio.
L’altro processo Lendinara, nordafricano condannato a 22 mesi: aveva puntato forbici al collo della moglie