Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Ieri la veglia, oggi il corteo Nel pomeriggio i seminari

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«Nessuna zona d’italia è esente dalla mafia. E quindi c’è bisogno di una rivoluzion­e culturale, perché la più urgente delle riforme è quella delle coscienze». Parole di don Luigi Ciotti, fondatore di Libera.

Sono attese più di 20mila persone oggi a Padova, per la Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa da Libera e Avviso Pubblico, con il patrocinio di Regione, Comune e ministero dell’istruzione. Il prologo della manifestaz­ione, che verrà trasmessa in diretta tivù da Rai News 24, si è tenuto ieri sera alla Basilica di Sant’antonio con una veglia di preghiera. Questa mattina, invece, è previsto un lungo corteo per le strade della città, con in testa don Ciotti, il sindaco di Padova Sergio Giordani, il vescovo Claudio Cipolla, il procurator­e antimafia Federico Cafiero De Raho e il segretario della Cgil Maurizio Landini: partenza alle 9 da piazzale Boschetti e arrivo, un paio d’ore dopo, in Prato della Valle, dove verranno letti i nomi delle mille vittime innocenti delle mafie (tra cui i veneti Silvano Franzolin, don Cesare Boschin, Cristina Pavesi e Matteo Toffanin) e ci sarà l’intervento conclusivo di don Ciotti. Nel pomeriggio sono in programma alcuni seminari, tra cui quello organizzat­o da Avviso Pubblico nella Sala Anziani di Palazzo Moroni (dalle 14,30) e intitolato «Il ruolo degli amministra­tori locali nella lotta a mafie e corruzione», al quale prenderann­o parte anche la presidente di Anci Veneto, Maria Rosa Pavanello, il colonnello Carlo Pieroni (capocentro della Dia a Padova) il sindaco di Casal di Principe, Renato Natale, il prorettore Antonio Parbonetti e il giornalist­a del Corriere del Veneto, Giovanni Viafora. (d.d’a.)

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