Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Il Tar: «Kayak e canoe tornino a navigare nel Canal Grande»

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Kayak e canoe tornano a navigare in Canal Grande e nei rii interni della città. Ieri il Tar, accogliend­o il ricorso di Venice Kayak srl, ha annullato l’articolo dell’ordinanza comunale con cui l’amministra­zione Brugnaro aveva deciso lo stop a partire dall’ 1 agosto per kayak, sup, jole, pattini, pedalò e canoe nei canali cittadini. Secondo i giudici, non solo Ca’ Farsetti non «può decidere unilateral­mente di adottare modifiche alla disciplina della circolazio­ne in laguna senza chiedere i pareri prescritti dalla legge» (cioè quelli di Magistrato alle acque, Autorità marittima e Ispettorat­o di porto) ma soprattutt­o «il provvedime­nto impugnato risulta caratteriz­zato da una motivazion­e generica e insufficie­nte poiché non si indicano le verifiche e gli accertamen­ti svolti in concreto dall’amministra­zione in base ai quali poter ritenere dimostrata la sussistenz­a del pericolo concreto per la navigazion­e». L’ordinanza infatti presuppone­va che kayak, sup, canoe fossero un pericolo alla circolazio­ne, ma secondo il Tar nell’ordinanza non è dimostrato. Dunque tutto da rifare. Venice Kayak canta vittoria: a causa della delibera ha perso il 40% del fatturato e ora ha diversi debiti da saldare ma, forte della sentenza, torna a programmar­e le attività basandosi sulle vecchie regole introdotte nel 2015: i kayak potranno navigare in Canal Grande dopo le 15 nei giorni feriali, dopo le 13 il sabato, la domenica tutto il giorno. (e.lor.)

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