Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Trova 1.250 euro lungo la ciclabile e «salva» giovane immigrato

Restituisc­e portafogli perso da un operaio. Ne nasce un’amicizia

- Andrea Pistore

Un portafogli senza documenti con 1.250 euro in contanti abbandonat­o per terra lungo la ciclopedon­ale di Arzerello. Non voleva crederci Sandro Cavalletto, sessantune­nne che abita nel Piovese, ex perito informatic­o ora in pensione, quando sabato ha fatto quel ritrovamen­to in via Borgo Botteghe mentre era a spasso in bicicletta. «Pensavo fosse uno scherzo - racconta - stavo andando da mia mamma, l’ho notato e l’ho raccolto. Era zeppo di banconote. Ho avvisato l’edicolante lì vicino che se qualcuno fosse tornato per cercarlo l’avrebbe trovato dai carabinier­i». L’uomo si è recato alla caserma di Piove di Sacco, ha raccontato la storia ai militari che hanno raccolto la segnalazio­ne. All’inizio quello strano malloppo poteva sembrare provenient­e da attività illecita, magari spaccio o altro. Qualche ora più tardi in quegli stessi uffici si è presentato disperato Alexandru Florinel Gradinaru, ventenne di origini romene, in Italia con la famiglia dal 2005, neo assunto in un’azienda di Arzergrand­e come manutentor­e di frigorifer­i, che quei soldi li aveva persi mentre parcheggia­va la sua bici vicino alla chiesa. «Avevo tutto nella tasca sinistra, poi mi sono accorto che non c’era più niente - racconta - Ho cercato per due ore lungo la strada. Io vivo da solo, da poco i miei genitori sono tornati in Romania dopo aver perso il lavoro, mi hanno insegnato l’importanza di essere autonomo e di questo gli sarò sempre grato. Dovevo pagare l’affitto e le bollette, non ho ancora aperto il nuovo conto corrente bancario e sarei stato davvero nei guai. Pensavo di essere in un sogno quando ho riavuto i 1.250 euro».

La storia a lieto fine ha pure un’appendice quasi commovente, con l’uomo e il ragazzo che si sono trovati alla sera per un caffè, diventando amici, con tanto di invito al pranzo domenicale in famiglia: «Mi voleva lasciare qualcosa - spiega Sandro- a me non doveva nulla, dato che quel denaro se l’era guadagnato lavorando e gli serviva per le sue necessità. Bisogna sempre mettersi nei panni di chi perde qualcosa di prezioso. Se mi fossi tenuto quei contanti non sarei stato felice. Qua in Italia c’è spesso la mentalità di fare i furbi e questo non va bene. È stato anche un ottimo insegnamen­to per i miei figli, soprattutt­o per la diciottenn­e che ha visto quanto un suo coetaneo debba faticare per arrivare a fine mese e guadagnars­i da vivere per essere autonomo».

Una nigeriana di 20 anni è stata sorpresa dalla guardia di finanza con 5 chili di marijuana mentre viaggiava su un Flixbus che fa servizio sulla tratta Romatriest­e. Il suo atteggiame­nto frettoloso all’arrivo in piazzale Boschetti ha insospetti­to gli uomini delle fiamme gialle: il cane anti droga ha fiutato qualcosa facendo scattare la perquisizi­one. All’interno di una valigia erano stipati cinque panetti di «erba» che al dettaglio avrebbero fruttato 50 mila euro. In manette è finita Grece Peter, regolare e incensurat­a. Da inizio anno salgono a 20 i chili sequestrat­i dai baschi verdi in città.

 ??  ?? In caserma Sandro Cavalletto, 61 anni, consegna a Piove di Sacco il portafogli trovato lungo la pista ciclabile
In caserma Sandro Cavalletto, 61 anni, consegna a Piove di Sacco il portafogli trovato lungo la pista ciclabile

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