Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Trova 1.250 euro lungo la ciclabile e «salva» giovane immigrato
Restituisce portafogli perso da un operaio. Ne nasce un’amicizia
Un portafogli senza documenti con 1.250 euro in contanti abbandonato per terra lungo la ciclopedonale di Arzerello. Non voleva crederci Sandro Cavalletto, sessantunenne che abita nel Piovese, ex perito informatico ora in pensione, quando sabato ha fatto quel ritrovamento in via Borgo Botteghe mentre era a spasso in bicicletta. «Pensavo fosse uno scherzo - racconta - stavo andando da mia mamma, l’ho notato e l’ho raccolto. Era zeppo di banconote. Ho avvisato l’edicolante lì vicino che se qualcuno fosse tornato per cercarlo l’avrebbe trovato dai carabinieri». L’uomo si è recato alla caserma di Piove di Sacco, ha raccontato la storia ai militari che hanno raccolto la segnalazione. All’inizio quello strano malloppo poteva sembrare proveniente da attività illecita, magari spaccio o altro. Qualche ora più tardi in quegli stessi uffici si è presentato disperato Alexandru Florinel Gradinaru, ventenne di origini romene, in Italia con la famiglia dal 2005, neo assunto in un’azienda di Arzergrande come manutentore di frigoriferi, che quei soldi li aveva persi mentre parcheggiava la sua bici vicino alla chiesa. «Avevo tutto nella tasca sinistra, poi mi sono accorto che non c’era più niente - racconta - Ho cercato per due ore lungo la strada. Io vivo da solo, da poco i miei genitori sono tornati in Romania dopo aver perso il lavoro, mi hanno insegnato l’importanza di essere autonomo e di questo gli sarò sempre grato. Dovevo pagare l’affitto e le bollette, non ho ancora aperto il nuovo conto corrente bancario e sarei stato davvero nei guai. Pensavo di essere in un sogno quando ho riavuto i 1.250 euro».
La storia a lieto fine ha pure un’appendice quasi commovente, con l’uomo e il ragazzo che si sono trovati alla sera per un caffè, diventando amici, con tanto di invito al pranzo domenicale in famiglia: «Mi voleva lasciare qualcosa - spiega Sandro- a me non doveva nulla, dato che quel denaro se l’era guadagnato lavorando e gli serviva per le sue necessità. Bisogna sempre mettersi nei panni di chi perde qualcosa di prezioso. Se mi fossi tenuto quei contanti non sarei stato felice. Qua in Italia c’è spesso la mentalità di fare i furbi e questo non va bene. È stato anche un ottimo insegnamento per i miei figli, soprattutto per la diciottenne che ha visto quanto un suo coetaneo debba faticare per arrivare a fine mese e guadagnarsi da vivere per essere autonomo».
Una nigeriana di 20 anni è stata sorpresa dalla guardia di finanza con 5 chili di marijuana mentre viaggiava su un Flixbus che fa servizio sulla tratta Romatrieste. Il suo atteggiamento frettoloso all’arrivo in piazzale Boschetti ha insospettito gli uomini delle fiamme gialle: il cane anti droga ha fiutato qualcosa facendo scattare la perquisizione. All’interno di una valigia erano stipati cinque panetti di «erba» che al dettaglio avrebbero fruttato 50 mila euro. In manette è finita Grece Peter, regolare e incensurata. Da inizio anno salgono a 20 i chili sequestrati dai baschi verdi in città.