Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Essilux, bordate Sagnières-del Vecchio E Agordo attende i cambiamenti
Lo scontro al vertice blocca a cascata l’integrazione Luxottica-essilor
(g.f.) Le ragioni dello scontro sono troppo alte e lontane per essere valutate da chi non le conosca. Quello che si capisce ad Agordo, consultando giornali e siti web, è che Leonardo Del Vecchio e Hubert Sagnières, i due amministratori delegati «inventati» per conferire equilibrio nella governance di Essilorluxottica, si stanno dando reciprocamente del bugiardo.
Del Vecchio dice che il collega prende decisioni importanti senza confrontarsi, dunque venendo meno ai patti; Sagnières replica ritenendo tali accuse «serie e false».
Si leggono interviste tradotte da giornali francesi, si cercano lanci di agenzia nei portali specializzati e si assiste al titolo che scende alla borsa di Parigi. Chi non ne ha ancora sentito parlare non si accorge di nulla perché con l’operazione del secolo nulla è ancora cambiato davvero, né nello stabilimento né in paese. Chi ne ha solo sentito accennare non ha dubbi, a prescindere, che la ragione sia dalla parte del patron di sempre. Del cavalier Leonardo, che non ha mai commesso un errore e che, uomo tutto d’un pezzo, le bugie non le racconta. «Tutto fuori dalla nostra portata, sembrano davvero storie estranee a questo mondo – è il commento di Sisto da Roit, sindaco di Agordo – e il mio auspicio è che rimangano tali e si risolvano senza incidere sulla quieta sicurezza di questo territorio. Per noi, francesi o no, nulla è mutato. i nostri rapporti con l’ingegner Luigi Francavilla e i suoi collaboratori sono cordiali e collaborativi come sempre».
E pure il vicepresidente, consapevole che ogni sillaba può pesare nella delicatezza del momento, si tiene lontano da giudizi. «Non sono autorizzato a commentare», dice soltanto il numero due bellunese. La questione, per sommi capi, riguarda la stanza dei bottoni. «Dal gennaio del 2018 – spiega Del Vecchio alla stampa francese – Sagnières ha nominato quattro manager chiave, tutti provenienti da Essilor, per cercare di gestire Essilorluxottica tutto da solo. Questo sono venuto a saperlo solo due settimane fa. Né il consiglio d’amministrazione, che ha la competenza di nominare i dirigenti chiave, né io stesso, che avrei dovuto decidere questa cosa insieme a Sagnières, siamo stati informati».
Ma il manager di Parigi ribatte dicendo che è invece lui a voler «cambiare l’equilibrio dei poteri definito negli accordi per l’integrazione. È il suo l’ approccio contrario all’interesse del gruppo e deleterio per l’azienda e per i suoi azionisti». E sullo sfondo c’è sempre il nome di Franco Milleri, l’amministratore delegato di Luxottica che, pur senza averlo mai formalmente proposto, Del Vecchio gradirebbe pure alla guida del nuovo gruppo. Il titolo, che alle 9 di ieri valeva 104,85 euro, ha chiuso a 98,12 (-6,5%).