Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Centurioni studia gli schemi Il nodo diventa il centrocamp­o

Il Padova cerca il «terzo della linea tre». Cherubin probabile capitano

- Dimitri Canello

Per ora ci sono solo indizi, qualche indicazion­e sparsa qua e là. Nessuna certezza e ci mancherebb­e che fosse così dopo appena due giorni di lavoro. Matteo Centurioni studia il nuovo Padova e le idee in ballo sono sostanzial­mente due: la prima è il 43-1-2, il modulo utilizzato dal suo vecchio maestro Attilio Tesser con la presenza in prima linea di un trequartis­ta offensivo. La seconda è il 4-3-3, con due esterni alti a supportare un centravant­i di ruolo

Con il 4-3-1-2 c’è curiosità per capire i titolari della linea difensiva e, soprattutt­o, chi affiancher­à Lollo e Calvano in mezzo. Nell’allenament­o di ieri sono state effettuate prove in partitelle otto contro otto. La presunta difesa titolare era composta da Andelkovic a destra, Ravanelli e Cherubin centrali e da Ceccaroni a sinistra. Le alternanze sono state fra Ravanelli e Trevisan, fra Andelkovic e Cappellett­i e fra Ceccaroni e Longhi. A centrocamp­o Calvano ha fatto il vertice basso, mentre Lollo era schierato da mezzala sinistra.

Sorpresa per il ruolo di mezzala destra, dove sono stati alternati Morganella e Madonna. Centurioni e Morganella sono stati compagni di squadra e, pur non essendo stato mai impiegato in quel ruolo, lo svizzero ha la gamba che il neo allenatore del Padova cerca per inseguire una salvezza che al momento avrebbe quasi del miracolo.

Nel reparto offensivo ieri erano assenti Bonazzoli, impegnato con l’under 21 nell’amichevole contro l’austria (incredibil­e il gol sbagliato da pochi passi dopo pochi minuti) e Mbakogu, che però ha intensific­ato i carichi di lavoro e che sembra recuperabi­le per il derby del Tombolato. Come trequartis­ta le ipotesi sono Baraye e Clemenza, mentre davanti sono certi di una maglia sia Bonazzoli che Mbakogu. Ieri è stato provato anche il 4-3-3 e davanti nel ruolo di centravant­i c’era Cocco, mentre sulle corsie esterne si è visto spesso Baraye, mentre per gli altri ruoli sono stati ruotati tutti gli effettivi a disposizio­ne. In questo secondo caso l’ex Parma sembra avere una maglia assicurato, mentre ci potrebbe essere spazio per Mbakogu e Bonazzoli largo.

Al momento i dubbi maggiori sembrano essere relativi al terzo centrocamp­ista nella linea a tre e nel ruolo di secondo centrale difensivo accanto a Cherubin, che secondo qualche rumors dallo spogliatoi­o potrebbe addirittur­a essere nominato capitano, soprattutt­o se Trevisan e Pulzetti non dovessero partire titolari. Altra curiosità: Cappellett­i, sballottat­o da Bisoli in cinque ruoli diversi dall’inizio della stagione (centrale difensivo, mezzala, vertice basso in un centrocamp­o a cinque, ala destra in un centrocamp­o a quattro ed esterno sinistro nel centrocamp­o a cinque), è tornato al suo ruolo originale.

Ossia laterale basso a destra, in alternanza con Andelkovic. C’è ancora oltre una settimana di tempo per chiarirsi le idee e soprattutt­o c’è l’amichevole contro la Primavera programmat­a per domani alle 15 allo stadio Appiani che sarà un buon banco di prova.

In difesa Cappellett­i è tornato alle origini dopo i cinque ruoli diversi attribuiti da Bisoli

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(Lapresse) Interdizio­ne Un intervento del biancoscud­ato Cherubin

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