Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
La cittadinanza italiana a brasiliani «Giro» a Bergantino: un denunciato
Ha interessato anche il comune di Bergantino il «giro» creato da un 26enne brasiliano di Roncoferraro (Mantova) denunciato per evasione fiscale. Lo straniero ha fatto ottenere la cittadinanza italiana a 325 connazionali, dimostrando le loro origini italiane, evadendo totalmente il fisco. Dal 2013 al 2018 il 26enne non ha dichiarato ricavi per 900.000 euro e omesso di versare Iva per 200.000 euro.
I 325 brasiliani, dei quali non si hanno più tracce, erano diventati cittadini di Bergantino, Mantova, Porto Mantovano, Cinisello Balsamo e Cologno Monzese (Milano) e prendevano la residenza in appartamenti nella disponibilità dell’imprenditore. A Bergantino il 26enne brasiliano evasore totale aveva un paio di appartamenti nei quali sarebbero transitati, secondo le indagini del Gruppo di Mantova della Guardia di Finanza, una quarantina di brasiliani. Per seguire le pratiche, contattare i Comuni dove i richiedenti dicevano di avere un antenato e poi far ottenere la cittadinanza in base allo «ius sanguinis», il 26enne brasiliano aveva impiantato un’azienda. La Finanza di Mantova, però, ha scoperto che l’imprenditore intascava ingenti somme dai suoi clienti, ma non le dichiarava. Così la denuncia per evasione fiscale.
La procedura per ottenere la cittadinanza italiana era regolare e, chi si rivolgeva al 26enne dietro compenso di 3.000 euro a pratica, otteneva tutti i documenti in regola. (A.A.)