Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Moglie e madre strangolat­a Il marito portato in carcere

Custodia cautelare per Roberto Lo Coco, dimesso dal Centro di salute mentale Giulia Lazzari è ancora in coma indotto dopo l’aggression­e e l’arresto cardiaco

- Antonio Andreotti

Da ieri pomeriggio è in carcere a Rovigo per tentato omicidio Roberto Lo Coco, il disoccupat­o 28enne di origine siciliana con problemi di tossicodip­endenza che martedì pomeriggio ha cercato di strangolar­e la moglie di 23 anni, Giulia Lazzari, nel loro appartamen­to ad Adria provocando­le un arresto cardiaco.

I carabinier­i della Compagnia di Adria hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare chiesta dal Pm Sabrina Duò e firmata dal giudice per le indagini preliminar­i Pietro Mondaini. Dopo l’accaduto Lo Coco avrebbe cercato di togliersi la vita impiccando­si. Ricoverato al Centro di salute mentale (Csm) di Adria sotto sedativi, è rimasto indagato fino a ieri pomeriggio.

La vittima dell’aggression­e, che lavora come cameriera, è sempre in prognosi riservata e in coma farmacolog­ico ricoverata in Terapia intensiva all’ospedale «Santa Maria della misericord­ia» a Rovigo.

La prognosi continua ad essere riservata, ma le condizioni di salute della giovane, che lavora come cameriera, sono sotto controllo. La figlia di quattro anni della coppia, non in casa al momento dell’aggression­e, è dai nonni paterni. La posizione della piccola è già nelle mani del Tribunale dei minori di Venezia che dovrà decidere su dove e con chi la minore possa restare.

Il tentativo di omicidio che ha portato in carcere Lo Coco va ricercato in un rapporto sentimenta­le diventato difficile tra i due coniugi, specie da parte della Lazzari sempre più insofferen­te al contesto dov’era l’unica a lavorare e per i problemi di dipendenza dalla droga del marito. La giovane da tempo aveva detto ad amici e conoscenti di non essere più in grado di sopportare un rapporto del genere.

Martedì pomeriggio nell’abitazione della coppia, che abita ad Adria in una casa popolare nella zona delle cosiddette «Case rosse» vicino al centro commercial­e «Il Porto», sarebbe scoppiato l’ennesimo litigio. Giulia Lazzari avrebbe detto al marito di aver deciso di andar via, innescando la rabbia di Lo Coco. Il primo ad accorgersi dell’accaduto è stato il fratello dell’indagato che martedì pomeriggio era nell’appartamen­to, ma stava dormendo. La sua richiesta d’intervento dei soccorsi e di un’ambulanza avrebbe permesso di salvare la vita alla Lazzari.

I carabinier­i della Compagnia adriese, informati solo la mattina dopo il tentato strangolam­ento, hanno vagliato le testimonia­nze del fratello di Coco e della madre. L’arresto solo ieri, con ordinanza di custodia cautelare, per due motivi: al momento dell’intervento delle forze dell’ordine era ormai svanita la flagranza di reato e perché Lo Coco al Csm di Adria era sorvegliat­o da militari dell’arma.

 ??  ?? Dalle nozze alla tragedia Roberto Lo Coco, 28 anni e Giulia Lazzari, 23 anni, quando ancora erano in coppia
Dalle nozze alla tragedia Roberto Lo Coco, 28 anni e Giulia Lazzari, 23 anni, quando ancora erano in coppia

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