Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Legambiente, Sos inquinamento «Togliamo le auto da via Dante»
Vent’anni fa la pedonalizzazione di via Roma: «I negozianti avevano paura ma poi...»
Di nuovo alla carica. Proprio nel giorno in cui, dall’agenzia europea per l’ambiente, arriva la conferma che Padova è una delle città più inquinate non solo d’italia ma anche del continente, Legambiente torna a chiedere la pedonalizzazione di via Dante. E lo fa celebrando una ricorrenza, il ventesimo anniversario dell’ordinanza con cui, nel 1999, l’allora sindaco Flavio Zanonato pedonalizzò via Roma, riservando a pedoni e ciclisti il tratto di strada tra via XX Settembre e via San Francesco; proprio quel tratto che oggi costituisce l’asse centrale dell’area pedonale che parte da Prato della Valle, sale lungo via Umberto I, via Roma, via VIII Febbraio e piazza Garibaldi e si conclude in via San Fermo, proprio all’incrocio con via Dante.
«All’epoca - ricorda il presidente di Legambiente, Sandro Ginestri - prima dell’ordinanza, i commercianti di via Roma erano ovviamente contrari perché spaventati dal cambiamento. In pochi mesi, però, gli stessi commercianti si resero conto che i primi beneficiari del provvedimento erano proprio loro e che il fatto di aver liberato quel pezzo di strada dalle auto rappresentava un innegabile vantaggio soprattutto per i negozi e i pubblici esercizi».
Ecco spiegato perché, secondo Ginestri, il modello di via Roma dovrebbe essere replicato in via Dante: «E’ evidente a tutti - osserva il numero uno di Legambiente - che i locali e le attività commerciali di via Dante non hanno alcun beneficio dal traffico di attraversamento. E chi pensa che bastino alcune centinaia di posti auto in più per risolvere la crisi dei negozi del centro, si sbaglia di grosso. La sfida del commercio on line e dei centri commerciali si può vincere soltanto puntando sulla bellezza della nostra città e non certo offrendo più parcheggi. Se non altro perché - fa notare Ginestri - ci sarà sempre un grande magazzino con uno stallo in più».
In questo senso, la pedonalizzazione di via Dante sarebbe un vantaggio non solo dal punto di vista ambientale, ma pure da quello economico: «Più il centro sarà libero dalle auto conclude il presidente di Legambiente - più i commercianti ne trarranno giovamento». Una posizione condivisa in toto da Emilio Montana, portavoce del comitato dei residenti di via Dante: «Il 90% delle macchine che passano per la nostra strada, non lo fa per fermarsi nei negozi o nei bar. Ma lo fa – sostiene – per attraversare il centro e poi dirigersi verso la Stazione o l’arcella. E quindi anche noi, come comitato, torniamo a chiedere a gran voce la pedonalizzazione, sperando che la giunta comunale mantenga quanto promessoci».
” Gigenstri
Il modello via Roma va replicato Giova all’ambiente e anche al commercio