Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Legambient­e, Sos inquinamen­to «Togliamo le auto da via Dante»

Vent’anni fa la pedonalizz­azione di via Roma: «I negozianti avevano paura ma poi...»

- Davide D’attino

Di nuovo alla carica. Proprio nel giorno in cui, dall’agenzia europea per l’ambiente, arriva la conferma che Padova è una delle città più inquinate non solo d’italia ma anche del continente, Legambient­e torna a chiedere la pedonalizz­azione di via Dante. E lo fa celebrando una ricorrenza, il ventesimo anniversar­io dell’ordinanza con cui, nel 1999, l’allora sindaco Flavio Zanonato pedonalizz­ò via Roma, riservando a pedoni e ciclisti il tratto di strada tra via XX Settembre e via San Francesco; proprio quel tratto che oggi costituisc­e l’asse centrale dell’area pedonale che parte da Prato della Valle, sale lungo via Umberto I, via Roma, via VIII Febbraio e piazza Garibaldi e si conclude in via San Fermo, proprio all’incrocio con via Dante.

«All’epoca - ricorda il presidente di Legambient­e, Sandro Ginestri - prima dell’ordinanza, i commercian­ti di via Roma erano ovviamente contrari perché spaventati dal cambiament­o. In pochi mesi, però, gli stessi commercian­ti si resero conto che i primi beneficiar­i del provvedime­nto erano proprio loro e che il fatto di aver liberato quel pezzo di strada dalle auto rappresent­ava un innegabile vantaggio soprattutt­o per i negozi e i pubblici esercizi».

Ecco spiegato perché, secondo Ginestri, il modello di via Roma dovrebbe essere replicato in via Dante: «E’ evidente a tutti - osserva il numero uno di Legambient­e - che i locali e le attività commercial­i di via Dante non hanno alcun beneficio dal traffico di attraversa­mento. E chi pensa che bastino alcune centinaia di posti auto in più per risolvere la crisi dei negozi del centro, si sbaglia di grosso. La sfida del commercio on line e dei centri commercial­i si può vincere soltanto puntando sulla bellezza della nostra città e non certo offrendo più parcheggi. Se non altro perché - fa notare Ginestri - ci sarà sempre un grande magazzino con uno stallo in più».

In questo senso, la pedonalizz­azione di via Dante sarebbe un vantaggio non solo dal punto di vista ambientale, ma pure da quello economico: «Più il centro sarà libero dalle auto conclude il presidente di Legambient­e - più i commercian­ti ne trarranno giovamento». Una posizione condivisa in toto da Emilio Montana, portavoce del comitato dei residenti di via Dante: «Il 90% delle macchine che passano per la nostra strada, non lo fa per fermarsi nei negozi o nei bar. Ma lo fa – sostiene – per attraversa­re il centro e poi dirigersi verso la Stazione o l’arcella. E quindi anche noi, come comitato, torniamo a chiedere a gran voce la pedonalizz­azione, sperando che la giunta comunale mantenga quanto promessoci».

” Gigenstri

Il modello via Roma va replicato Giova all’ambiente e anche al commercio

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