Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

La proroga di 15 anni per i diritti di pesca Cinque sì sicuri, ma c’è l’incognita-assenze

Provincia, domattina in Consiglio serve almeno un altro voto favorevole

- di Marco Baroncini e Natascia Celeghin

Ore cruciali in vista del consiglio provincial­e che domattina voterà la proroga di 15 anni per i diritti esclusivi di pesca a favore del Consorzio di Scardovari, specializz­ato dal 1991 nell’acquacoltu­ra dei molluschi nelle lagune polesane. Sono cinque i voti sicuri favorevoli alla maxi-proroga vitale per i 1.500 pescatori mentre il “partito del no” del presidente della Provincia Ivan Dall’ara conta, attualment­e, solo due voti.

Stante questa situazione la delibera per la concession­e dei tre lustri ai vongolari passerà, ma non si escludono colpi di scena. In tutto in aula ci sono undici aventi diritto al votoi. Dieci consiglier­i provincial­i: Roberto Pizzoli (Porto Tolle), Francesco Siviero (Taglio di Po), Sara Mazzucato (Adria), Alberto Martello (Canaro), Valeria Mantovan (Porto Viro), Antonio Laruccia (Trecenta), Ilaria Paparella (Villadose), Emanuela Beltrame (Adria), Fabrizio Bonin (Badia Polesine) e Valeria Toso (San Martino di Venezze). Al loro voto si aggiunge quello del presidente Dall’ara, sindaco di Ceregnano.

In base al numero di consiglier­i presenti domani in aula varierà il «quorum» per l’ok alla delibera. Se il numero di voti contrari e favorevoli dovesse essere pari, la proroga non passerà. Dall’ara ha già annunciato che ci sarà. «Fino all’ultimo — dichiara — cercherò di far ritirare il provvedime­nto, sono obbligato a votare no perché è la norma che mi obbliga». Per il no anche Valeria Toso. «Il mio voto sarà contrario — spiega Toso — I presuppost­i tecnici non sono sufficient­i a garantire la legittimit­à della delibera. Stiamo parlando di un ambito di diritto privato e per questo la normativa sulle concession­i non è applicabil­e. Questa tesi è stata ribadita anche dalla Regione e dagli organi tecnici e finanziari della Provincia».

Se il fronte del no alla maxiprorog­a per i diritti esclusivi di pesca sembra ridotto, limitata è anche la cerchia degli incerti. Non sciolgono le riserve sulle intenzioni di voto Antonio Laruccia, Emanuela Beltrame e Ilaria Paparella. Nessuna indicazion­e nemmeno da Fabrizio Bonin che non sarebbe propenso a un voto favorevole alla

” Dall’ara Cercherò di far ritirare il provvedime­nto

Pizzoli Approvo la proposta che salva un comparto fondamenta­le per il territorio

delibera proposta da Pizzoli. Il sindaco di Porto Tolle, che ha capitanato i quattro consiglier­i provincial­i a favore dei pescatori in questi mesi di tensione con i vertici amministra­tivi e politici di Palazzo Celio, ha garantito la sua presenza. «Voterò a favore di una proposta per la salvaguard­ia di un comparto importante per il territorio e per dare la possibilit­à ai pescatori di esercitare la loro attività nella piena legalità» commenta Pizzoli.

Al suo fianco hanno garantito il sì Sara Mazzucato, Valeria Mantovan e Francesco Siviero. Il consiglier­e Alberto Martello deciderà all’ultimo domattina dopo il pre-consiglio, ma la sua posizione è sempre stata pro-pescatori.

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