Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Padova, ora un trittico terribile Pesenti: «Il gruppo è pronto»

L’attaccante in gol dopo lo stop: «Motivato e in crescita di condizione»

- Dimitri Canello

Massimilia­no Pesenti, prima apparizion­e «vera» stagionale per lei col Ravenna ed è subito gol.

«Per un attaccante è sempre bello segnare, anche se purtroppo è stato un gol che non è servito a nulla. Poi è stato facile, da pochi passi». Padova aspetta le sue reti... «E io spero di farne tante, sono il primo a voler lasciare il segno in questa città. Sono carico come una molla, mi dispiace solo di aver dovuto aspettare così tanto per scendere in campo e per recuperare dall’infortunio».

A proposito di infortunio. Cosa le è accaduto?

«A Pisa avevo fatto un altro tipo di lavoro, a Padova sono arrivato e ne ho fatto un altro. Ho avuto un principio di pubalgia: sembrava una cosa da poco e invece siamo andati avanti molto più di quanto si potesse immaginare».

Ci sono state molte proteste dei tifosi per l’arbitraggi­o di Padova – Ravenna. Lei come la vede?

«Che dobbiamo pensare solo al campo di gioco. Abbiamo perso una partita, magari con qualche episodio sfavorevol­e, ma se vogliamo essere una grande squadra dobbiamo pensare prima alle nostre prestazion­i».

Quando arrivò a Padova a fine agosto disse che Triestina e Vicenza sembravano più attrezzate di voi per la promozione. Ma ora voi siete primi e la Triestina, prossima avversaria, è molto dietro...

«Devo essere sincero, non mi aspettavo che la Triestina avesse tutte queste difficoltà. La squadra sulla carta è veramente forte, ha inserito giocatori di grande livello in una rosa che lo scorso anno li aveva portati a giocarsi la promozione».

Non è passato troppo tempo da quel Triestina-pisa...

«Li abbiamo battuti ai supplement­ari, per me sarà un piacere tornare in quello stadio fantastico. Per la mia carriera è stata e sarà una partita indimentic­abile».

Che impression­e le ha fatto questo Padova da fuori?

«Che praticamen­te abbiamo due squadre di pari livello, diamo tutti il massimo per conquistar­ci la maglia e cerchiamo di mettere in difficoltà l’allenatore nelle scelte che deve fare settimana dopo settimana. Siamo un grande gruppo, chi sta fuori e chi non gioca lavora per lo stesso obiettivo».

Si aspetta una maglia da titolare?

«Io ci spero, poi deciderà l’allenatore. Forse non ho ancora i 90 minuti sulle gambe, ma credo di essere in crescita di condizione. Mi sento sempre meglio».

Ha sentito Belotti?

«Ci sentiamo spesso. Ho segnato io e ha segnato lui in Nazionale, adesso toccherebb­e di nuovo a me».

Per chi era la dedica del gol al Ravenna?

«Per quella santa donna di mia moglie che tutti i giorni mi sopporta».

È in arrivo una serie di partite difficilis­sime per voi...

«Vero. Affrontere­mo tutte le migliori, aspetto quella di Trieste e soprattutt­o quella di Piacenza. Non mi sono lasciato molto bene col Piacenza, ma allo stesso tempo ricorderò quel periodo positivame­nte perché ho fatto la proposta di matrimonio a mia moglie...».

Il ricordo promozione «Tornare a Trieste per me sarà un piacere Vincerci con il Pisa è stato indimentic­abile»

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(Lapresse) Al tiro Il biancoscud­ato Pesenti contro il Ravenna

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