Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Padova, ora un trittico terribile Pesenti: «Il gruppo è pronto»
L’attaccante in gol dopo lo stop: «Motivato e in crescita di condizione»
Massimiliano Pesenti, prima apparizione «vera» stagionale per lei col Ravenna ed è subito gol.
«Per un attaccante è sempre bello segnare, anche se purtroppo è stato un gol che non è servito a nulla. Poi è stato facile, da pochi passi». Padova aspetta le sue reti... «E io spero di farne tante, sono il primo a voler lasciare il segno in questa città. Sono carico come una molla, mi dispiace solo di aver dovuto aspettare così tanto per scendere in campo e per recuperare dall’infortunio».
A proposito di infortunio. Cosa le è accaduto?
«A Pisa avevo fatto un altro tipo di lavoro, a Padova sono arrivato e ne ho fatto un altro. Ho avuto un principio di pubalgia: sembrava una cosa da poco e invece siamo andati avanti molto più di quanto si potesse immaginare».
Ci sono state molte proteste dei tifosi per l’arbitraggio di Padova – Ravenna. Lei come la vede?
«Che dobbiamo pensare solo al campo di gioco. Abbiamo perso una partita, magari con qualche episodio sfavorevole, ma se vogliamo essere una grande squadra dobbiamo pensare prima alle nostre prestazioni».
Quando arrivò a Padova a fine agosto disse che Triestina e Vicenza sembravano più attrezzate di voi per la promozione. Ma ora voi siete primi e la Triestina, prossima avversaria, è molto dietro...
«Devo essere sincero, non mi aspettavo che la Triestina avesse tutte queste difficoltà. La squadra sulla carta è veramente forte, ha inserito giocatori di grande livello in una rosa che lo scorso anno li aveva portati a giocarsi la promozione».
Non è passato troppo tempo da quel Triestina-pisa...
«Li abbiamo battuti ai supplementari, per me sarà un piacere tornare in quello stadio fantastico. Per la mia carriera è stata e sarà una partita indimenticabile».
Che impressione le ha fatto questo Padova da fuori?
«Che praticamente abbiamo due squadre di pari livello, diamo tutti il massimo per conquistarci la maglia e cerchiamo di mettere in difficoltà l’allenatore nelle scelte che deve fare settimana dopo settimana. Siamo un grande gruppo, chi sta fuori e chi non gioca lavora per lo stesso obiettivo».
Si aspetta una maglia da titolare?
«Io ci spero, poi deciderà l’allenatore. Forse non ho ancora i 90 minuti sulle gambe, ma credo di essere in crescita di condizione. Mi sento sempre meglio».
Ha sentito Belotti?
«Ci sentiamo spesso. Ho segnato io e ha segnato lui in Nazionale, adesso toccherebbe di nuovo a me».
Per chi era la dedica del gol al Ravenna?
«Per quella santa donna di mia moglie che tutti i giorni mi sopporta».
È in arrivo una serie di partite difficilissime per voi...
«Vero. Affronteremo tutte le migliori, aspetto quella di Trieste e soprattutto quella di Piacenza. Non mi sono lasciato molto bene col Piacenza, ma allo stesso tempo ricorderò quel periodo positivamente perché ho fatto la proposta di matrimonio a mia moglie...».
Il ricordo promozione «Tornare a Trieste per me sarà un piacere Vincerci con il Pisa è stato indimenticabile»