Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Senzatetto massacrato di botte per strada arrestati (e già liberi) i due aggressori

- Andrea Pistore

Calci in testa e sui reni, pugni di una violenza inaudita e il cellulare rubato. Sono stati arrestati dalle volanti della polizia due cittadini romeni che nella tarda serata di venerdì hanno rapinato un loro connaziona­le riducendol­o in fin di vita. L’episodio si è verificato al Bassanello sul ponte Scaricator­e. Vittima un uomo di 44 anni senza fissa dimora che mentre si stava bevendo una birra da solo è stato avvicinato da Marian Fitcoschi, romeno di 26 anni residente a Villanova di Camposampi­ero e da Ionut Florin Masgras, romeno di 41 anni senza tetto, che prima l’hanno insultato e poi l’hanno picchiato selvaggiam­ente, distruggen­dogli la bicicletta e portandogl­i via lo smartphone. Due padovani residenti in zona hanno allertato le forze dell’ordine vedendo la scena dalla loro finestra e sentendo le urla. I poliziotti sono intervenut­i e hanno bloccato poco distante, mentre tentavano la fuga in bici e a piedi, i rapinatori che sono stati ammanettat­i. Il primo ad aiutare il malcapitat­o è stato un marocchino cinquantun­enne senza fissa dimora che gli ha dato un po’ d’acqua in attesa dei soccorsi. In ospedale l’uomo è stato ricoverato con una prognosi di 30 giorni per fratture varie e per le botte ricevute. Ieri mattina dopo la direttissi­ma i due rapinatori sono stati scarcerati: a entrambi è stato dato il divieto di dimora in Veneto. (a.pist.) come camionisti da sempre e anche Massimo aveva fatto il guidatore sin da giovane così come i fratelli e i cugini. Il veicolo era di sua proprietà ma lavorava per conto di varie aziende tra la Bassa e il Veronese che trasportan­o animali vivi e faceva anche altri tipi di consegne. Anche il padre era autotraspo­rtatore. Lo ricordo come un ottimo amico, una persona buona e generosa che si era sempre fatta in quattro alzandosi all’alba e guidando anche nei fine settimana. Una persona rispettabi­lissima che non aveva mai creato problemi. Era già nonno di due nipotini che gli aveva dato il figlio Christian. Condoglian­ze alla moglie Manuela». Tra le cause che potrebbero aver provocato lo schianto una manovra azzardata, un colpo di sonno o un improvviso malore. L’altro guidatore coinvolto nel tragico incidente è stato ricoverato in pronto soccorso con lievi ferite: non è in pericolo di vita.

Ubriaco, dopo essersi denudato e aver mostrato le parti intime, ha minacciato con un coltellino gli ultimi ragazzi che stavano concludend­o il venerdì in piazza dei Signori, spintonand­o chi cercava di calmarlo e aggredendo i carabinier­i allertati dai reduci della movida in centro storico. Verso le tre di notte è stato arrestato Giovanni Pinano, quarantott­enne nativo di Piove di Sacco, pregiudica­to residente a Padova. In caserma a Noventa Padovana ha continuato ad andare in escandesce­nza fino alle prime luci dell’alba quando, a sbornia ormai passata, si è messo a dormire.

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Le cabine dei due grossi camion dopo l’incidente lungo la A21 Piacenza-brescia. A sinistra, la vittima: Massimo De Battisti, 57 anni, lascia moglie, figlio e due nipotini
Groviglio di lamiere Le cabine dei due grossi camion dopo l’incidente lungo la A21 Piacenza-brescia. A sinistra, la vittima: Massimo De Battisti, 57 anni, lascia moglie, figlio e due nipotini

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