Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Bersaglieri, buona la prima: a valanga sul Piacenza
Top 12, esordio con vittoria in trasferta per i ragazzi di Casellato. Ma il coach sferza: «Ancora troppi errori»
Partenza alla grande per la Femi-cz Rugby Rovigo Delta, che nell’esordio del «Top 12» ha stracciato per 45 a 14 la neopromossa del Lyons Piacenza in trasferta allo stadio «Walter Beltrametti» della città emiliano-romagnola. Una giornata oltremodo speciale per il mondo del rugby e per i Bersaglieri della Rugby Rovigo, perché per la prima volta un club del massimo campionato italiano ovale è sceso in campo con i nomi dei giocatori stampati sul retro delle maglie da gioco. Gli uomini dell’head coach rossoblù Umberto Casellato hanno messo a segno ben sette mete, dimostrando la propria superiorità e mettendo in luce un performante pacchetto di mischia. La fascia di miglior giocatore a fine match se l’è aggiudicata il capitano del Rovigo, Matteo Ferro, atleta cresciuto da sempre con la maglia rossoblù, e che da polesano ben personifica i valori del rugby.
Sin dai primi minuti della partita il Rovigo tira fuori le unghie, con Ferro che schiaccia l’ovale oltre la linea e l’ex petrarchino Andrea Mennitiippolito trasforma. Cartellino giallo a parte al 24esimo al Bersagliere D’amico per ripetuti falli, nel primo tempo il Rovigo realizza e viaggia a gonfie vele sul campo del «Beltrametti» e mette nel sacco altre tre marcature: due messe a segno da Antl e trasformate dal piede di Menniti-ippolito e poi, allo scadere dei primi 40 di gioco arriva la meta tecnica- di punizione a favore dei rossoblù. Ma i bianconeri padroni di casa non se ne stanno a guardare e spezzano l’audace gioco del Rovigo vicecampione d’italia con ben 2 marcature a firma di Bruno e Capone, trasformate ambedue da Guillomot. Una reazione che però non basta. Perché la ripresa, al ritorno dagli spogliatoi sul terreno di gioco, è tutta di dominio rossoblu con le ultime tre mete del Rovigo, delle sette complessive di giornata, realizzate dal neo rossoblù Mastandrea e da Ferro non trasformate e quella finale messa a segno da Minniti- Ippolito che poi centra l’acca senza problemi chiudendo il match per 45 a 14 a favore del Rovigo.
«Sicuramente il primo obiettivo era portare a casa la partita e lo abbiamo fatto - ha dichiarato a fine partita l’allenatore del Rovigo, Umberto Casellato -. Dipende sempre però come la porti a casa e quello lo dobbiamo analizzare». Secondo il coach dei Bersaglieri sono state commesse un po’ troppe imperfezioni. «Abbiamo fatto troppi errori ha concluso Casellato -. Bisogna vedere se li abbiamo fatti per superficialità o se effettivamente la squadra avversaria ci ha messo sotto pressione. Adesso abbiamo la seconda partita di campionato, domenica prossima al Battaglini, contro le Fiamme Oro e durante la settimana dovremo lavorare bene per prepararla al meglio».