Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Padova si riparte da Trieste
La serie C Biancoscudati in trasferta con 800 tifosi al seguito per dimenticare la sconfitta col Ravenna La calma di Sullo: «Io ragiono gara dopo gara. Volevo una reazione da parte della squadra e c’è stata»
Ottocento tifosi al seguito, l’entusiasmo che accompagna i grandi appuntamenti e, allo stesso tempo, la consapevolezza di dover rimanere concentrati prima di tutto sul proprio destino. Triestina-padova è soprattutto questo. Solitamente la stragrande maggioranza delle conferenze stampa degli allenatori portano con sé un cumulo di banalità e di frasi fatte, ciò che stupisce positivamente ascoltando Salvatore Sullo è, al contrario, innanzitutto la sua calma e la sua tranquillità.
Che può portare lontano il Padova capolista nonostante il ko di sabato scorso: «Con il Ravenna abbiamo perso meritatamente — ammette l’allenatore biancoscudato — e non voglio parlare degli episodi che magari non sono andati per il verso giusto, ma della prestazione della squadra. Quello che mi interessava vedere era la reazione della squadra e quella l’ho già vista. Era la cosa più importante, in settimana ho visto i ragazzi lavorare bene ed è punto di partenza per il futuro davvero significativo. Se poi si concretizzerà in un risultato positivo a Trieste questo lo vedremo oggi, allo stesso tempo però il punto di partenza era quello che volevo».
Le scelte, mai come stavolta, sono difficili da decriptare. Perché c’è un turno infrasettimanale alle porte, perché all’euganeo arriverà la Sambenedettese impegnata ieri sera contro la Virtus Verona e poi ci si avvicinerà al derby col Vicenza, non prima di essere passati sotto le forche caudine del Piacenza: «Io ragiono partita dopo partita – sottolinea con forza Sullo – ormai dovreste conoscermi e non parlo degli altri. Dobbiamo concentrarci su noi stessi. La Triestina è arrivata a 90 minuti dalla promozione in Serie B, tutti me compreso la davano fra le primissime se non la prima in assoluto e secondo me resta fra le prime due al massimo tre squadre di campionato. Affrontiamo una squadra affamata e su questi aspetti dovremo pareggiare il conto, se vogliamo portare a casa il risultato. Gautieri l’ho affrontato tante volte in carriera da calciatore e sono state battaglie durissime, da allenatore non lo conosco bene, ma da quanto sembra dovrebbe andare avanti con il 4-4-2». La novità della settimana è il ritorno di Denilson Gabionetta, che ieri ha strappato la prima convocazione della sua stagione: «Era fermo da tre mesi – spiega Sullo – ma adesso sta bene e ha fatto tre allenamenti. Logicamente non può essere al top della condizione, per quella bisognerà aspettare. Ma lo convoco, se è quello che volete sapere. Viene via con noi e respirerà il clima partita, cosa di cui ha bisogno più di ogni altra cosa». Quanto alla formazione, nelle parole di Sullo si coglie come prevedibile la voglia di confermare Kresic nonostante gli errori di Ravenna: «Chi fa sbaglia – ringhia – solo chi non fa non sbaglia mai. E chi critica un errore vuol dire che non ha mai fatto nulla nella vita». La bagarre vera è a in attacco, dove l’unico in odore di maglia da titolare è Santini, il resto è un rebus. Potrebbe essere scoccata l’ora di Pesenti, ma anche la conferma di Mokulu o di Bunino non sarebbe una sorpresa.