Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Conte: «È la buona politica che non va tagliata»

- Di Antonio Spadaccino

Indennità più corposa ai sindaci dei piccoli Comuni. Il progetto di legge incardinat­o otto mesi fa in Parlamento, rilanciato in questi giorni dall’anci emiliana e da un editoriale del direttore del Corriere del Veneto, Alessandro Russello, dopo che è stata fatta propria anche dall’associazio­ne veneta, torna a far discutere e, soprattutt­o, a mietere consensi nei primi cittadini di città capoluogo. È il caso di Mario Conte, sindaco leghista di Treviso e presidente in pectore dell’anci (dovrebbe prendere il posto di Maria Rosa Pavanello, sindaco di Mirano). «Faccio una riflession­e da sindaco, precisando anche che il ragionamen­to non riguarda la mia situazione ma quella dei colleghi delle municipali­tà più piccole. Fare il sindaco è una vera e propria missione, un ruolo che ti occupa per tutto il giorno e che quasi sempre ti costringe a lasciare il mondo del lavoro. Per cui un adeguato trattament­o economico, e non certo un aumento di stipendio, mi sembra un modo dignitoso di ripagare chi, per mettersi a disposizio­ne dei propri concittadi­ni, sovente porta a casa meno soldi di quando lavorava. E, credetemi, non è un caso che si candidano sempre meno persone».

C’è il problema di trovare le risorse per «finanziare» l’adeguament­o economico dei sindaci del piccoli Comuni. Tra le ipotesi sul tavolo, quella di destinare i risparmi statali che deriverann­o dalla diminuzion­e del numero dei parlamenta­ri a finanziare l’aumento delle indennità dei sindaci dei piccoli Comuni. «Io - dice Conte terrei distinte le due cose. Certo, bisognerà trovare risorse ma bisognerà incidere sui capitoli di spesa, indipenden­temente dal taglio dei numeri dei parlamenta­ri. E anche se adesso stiamo parlando del problema dei sindaci, non posso esimermi dal ricordare anche i consiglier­i comunali, che prendono 30/40 euro a seduta, votano e si assumono delle responsabi­lità».

Insomma, par di capire che quella dell’adeguament­o degli emolumenti dei sindaci dei piccoli Comuni potrebbe essere una delle prossime battaglie che Conte farà nel caso in cui, come pare, diverrà il nuovo presidente dell’anci veneto. «Quella della presidenza dell’anci - dice - è una cosa che prenderemo in consideraz­ione nel momento in cui, eventualme­nte, mi verrà assegnato l’incarico. L’argomento però prescinde da questa nomina, Deve essere trattato e, soprattutt­o, non deve essere strumental­izzato, nel senso che quando parliamo di sindaci di piccole comunità non stiamo parlando dei costi legati alla politica e alle poltrone. Qui stiamo parlando del nostro territorio e di donne e uomini che dedicano parte della loro vita mettendosi al servizio dei cittadini».

In pratica, Conte fa una netta distinzion­e tra la politica che «va tagliata» e quella invece che «va sostenuta». Anche perché ci sono pure altri aspetti che sfuggono al cittadino e che meritano di essere sottolinea­ti. «Chi fa il sindaco - spiega - non ha contributi a fini pensionist­ici e. soprattutt­o, si deve anche pagare di tasca propria un’assicurazi­one che lo tuteli nell’espletamen­to delle sue funzioni. Da un punto di vista economico, si capisce pertanto, che specie nelle piccole comunità spesso il gioco non vale la candela. Ma questo spirito di servizio verso il proprio territorio andrebbe premiato con più attenzione anche sotto l’aspetto squisitame­nte economico».

Giusta quindi la battaglia dell’anci e del Corriere del

Veneto. Ma giusto anche sottolinea­re, come specifica Conte, «che è un grande onore - e lo dico da sindaco servire i propri cittadini. Chi ha la fortuna di diventarlo sa di essere sindaco 24 ore su 24, sia quando affronta la quotidiani­tà in Comune, sia quando gira per strada e la gente ti ferma, ti chiede risposte, ti interroga su progetti e problemati­che da risolvere. Per questo, ribadisco, è sacrosanto adeguare in maniera decorosa gli emolumenti dei colleghi dei piccoli Comuni. E se confrontas­simo queste indennità con quelle percepite da altre categorie di politici... solo con il buon senso si capirebbe che il dibattito non dovrebbe essere nemmeno aperto».

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Sindaci Mario Conte, sindaco di Treviso, con Rucco e Sboarina
 ??  ?? L’editoriale Qui a sinistra l’editoriale del direttore del Corriere del Veneto, Alessandro Russello, pubblicato sul giornale di ieri che sposa la battaglia dell’anci emiliano per i piccoli Comuni
L’editoriale Qui a sinistra l’editoriale del direttore del Corriere del Veneto, Alessandro Russello, pubblicato sul giornale di ieri che sposa la battaglia dell’anci emiliano per i piccoli Comuni

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