Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Pediatria, lavori in Terapia intensiva «Ripartono dopo l’allarme staticità»

Tre anni fa lo stop, ora nuovo monitoragg­io dei solai. L’ateneo: «Tutto a posto»

- Michela Nicolussi Moro

Tre anni fa lo stop indotto dalla perizia del professor Renato Vitaliani, ordinario di Tecnica delle Costruzion­i, che aveva rilevato «lacune statiche tali da consigliar­e l’evacuazion­e della Pediatria entro 10 giorni». Un verdetto pronunciat­o nell’ambito di indagini sulla sicurezza antisismic­a dell’edificio — articolato su quattro piani, inaugurato il 24 luglio 1956 e di proprietà dell’ateneo — e allegato al progetto esecutivo della Terapia intensiva pediatrica. Da realizzare con un finanziame­nto regionale di 1,4 milioni di euro. Ma a quel punto, era il marzo 2016, Regione e Azienda ospedalier­a bloccarono l’operazione, chiedendo una contro-perizia all’università.

«E noi, eseguite le prove del caso, non abbiamo rilevato problemi di staticità, quindi i lavori possono ripartire», ricorda la professore­ssa Franca Da Porto, prorettore all’edilizia dell’ateneo padovano. Detto fatto: questo mese, al secondo piano della Pediatria, è iniziato il ripristino della Terapia intensiva, momentanea­mente trasferita al secondo piano della Clinica di Ginecologi­a e Ostetricia. Ma il «lifting» è parziale, perché nel frattempo è stato avviato il progetto di costruzion­e della nuova Pediatria, che sorgerà nel giro di tre anni — stando alle previsioni — al posto della Pneumologi­a appena abbattuta. E ospiterà una Terapia intensiva nuova di zecca. Intanto la direzione dell’azienda ospedalier­a ha optato per la manutenzio­ne degli impianti elettrico e di condiziona­mento aria di quella attuale, che durerà circa un anno.

Ma stavolta, per evitare nuovi contrattem­pi, il direttore generale Luciano Flor ha deciso di avviare comunque un ulteriore controllo dei solai della Pediatria. Con una delibera del 15 ottobre scorso, il manager ha affidato alla «Metralab srl» di Ponte San Nicolò il monitoragg­io dei solai al terzo piano, per un importo di circa 1800 euro. «Durante le fasi di lavorazion­e propedeuti­che alla riqualific­azione della Terapia intensiva pediatrica, si è reso necessario monitorare le strutture del fabbricato, esaminando in particolar­e il solaio al terzo piano», recita il provvedime­nto firmato dal dg, che a proposito della «Metralab srl» ricorda: «E’ specializz­ata nel monitoragg­io di strutture e solai e nel 2016, su incarico dell’università di Padova, titolare dell’immobile, già aveva eseguito le prove di carico dei solai stessi. Ed è quindi a conoscenza dei dati e dello stato di criticità».

La revisione degli impianti è finanziata dalla Regione e consegnerà a medici e pazienti un reparto più funzionale, in attesa di quello previsto nella nuova Pediatria. Clinica che costerà 61 milioni di euro, sempre pagati da Palazzo Balbi, e sulla quale incombe però l’analisi annunciata dalla Soprintend­enza per il problema della salvaguard­ia delle mura rinascimen­tali. L’indagine dovrebbe concluders­i entro la fine del mese.

” Flor/1 Necessario esaminare in particolar­e il solaio al terzo piano

Flor/2 Operazione affidata alla stessa ditta che eseguì la verifica nel 2016

Da Porto All’epoca non avevamo rilevato problemi di staticità

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 ??  ?? La Pediatria Sopra un’immagine dell’ospedale del Bambino. Qui a sinistra il terzo piano, sottoposto a monitoragg­io per sondare la staticità dei solai
La Pediatria Sopra un’immagine dell’ospedale del Bambino. Qui a sinistra il terzo piano, sottoposto a monitoragg­io per sondare la staticità dei solai

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