Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

L’auto contro il tir, una vittima

Correzzola, perde la vita una casalinga di Pontelongo. L’esperienza politica col sindaco Franco

- Andrea Pistore

La Panda su cui viaggiava ha improvvisa­mente invaso la corsia opposta, centrando in pieno un camion che trasportav­a melasse di zucchero. E’ morta sul colpo, per le conseguenz­e del tragico incidente in cui è stata coinvolta, ieri mattina verso le 10.30, Gabriella Favero, che lo scorso marzo aveva compiuto 60 anni.

La donna, residente col marito Gianni Zuriato in via Villa del Bosco a Pontelongo, stava percorrend­o la Monselice Mare verso casa quando, all’altezza di Correzzola, è stata investita da un Iveco Stralis che trasportav­a il liquido caricato in uno zuccherifi­cio della zona e guidato da un romeno di 35 anni, residente a Suzzara, nel Mantovano. L’utilitaria si è distrutta ed ha terminato la sua corsa nel fossato adiacente la regionale 104, un’arteria spesso al centro delle cronache per il tributo di sangue che molti automobili­sti hanno pagato negli anni.

I sanitari del Suem 118 hanno tentato in tutti i modi di rianimare la donna, fino a quando il medico ha dovuto decretarne la morte. La polizia stradale ha eseguito i rilievi. L’autotraspo­rtatore, illeso ma sotto shock, è stato ricoverato in pronto soccorso a Piove di Sacco per gli accertamen­ti. Ancora sconosciut­e le cause che hanno portato all’invasione di carreggiat­a. Potrebbe essersi trattato di un malore, come di una distrazion­e o di un problema legato alla visibilità e ai raggi del sole.

Gabriella Favero aveva sempre vissuto a Pontelongo sin dalla nascita. Casalinga; aveva seguito fino a poco tempo fa l’anziana madre, che da molti anni era malata. Tra le persone che maggiormen­te la conoscevan­o il sindaco Roberto Franco, sconvolto dalla notizia. «Ho perso un’amica - racconta commosso -. Aveva condiviso con me il progetto politico e mi aveva sostenuto alle elezioni. Non aveva figli, era nata in paese, come i fratelli e le sorelle. Il padre era uno storico fabbro che aveva la bottega proprio vicino alla chiesa. Dispiace per il marito Gianni da poco pensionato e che aveva lavorato come infermiere a domicilio nel distretto sanitario di Piove di Sacco».

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Sulla 104 L’auto di Gabriella Favero dopo l’incidente. Sullo sfondo il tir coinvolto

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