Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Caos Fiera, 220 multe in due giorni
Venerdì nero per il traffico. E sulla gestione dell’«assalto» è scontro politico
Tutto secondo le previsioni. È stato un venerdì mattina traumatico per la circolazione stradale con la città paralizzata dall’inaugurazione di Auto e Moto d’epoca in Fiera, dallo sciopero dei mezzi pubblici e dal corteo dei Cobas. La conseguenza? Lo scontro politico, anche per la pioggia di multe staccate dalla polizia locale tra le vie Tommaseo, Goldoni e Rismondo. Giovedì erano stati sanzionati un centinaio di automobilisti, ieri altri 120: fanno 220 multe in due giorni.
Tutto secondo le previsioni. È stato un venerdì mattina traumatico per la circolazione stradale, con la città paralizzata dall’inaugurazione di Auto e Moto d’epoca in Fiera, in concomitanza dello sciopero dei mezzi pubblici e del corteo dei Cobas. La conseguenza? Lo scontro politico sul caos traffico e per la pioggia di multe staccate dalla polizia locale tra le vie Tommaseo, Goldoni e Rismondo. Giovedì erano stati sanzionati un centinaio di automobilisti, cifra che è stata superata ieri, a quota 120. In tutto quindi fanno 220 multe in due giorni.
I problemi sono iniziati ieri già verso le 7.30 e sono aumentati a dismisura mentre gli studenti raggiungevano le scuole e apriva la kermesse dedicata ai veicoli a due e quattro ruote. Alle 9.30 è poi partita la manifestazione dei Cobas, con circa 500 lavoratori da tutta la Regione, per lo più impiegati della logistica e delle agenzie fiscali. Il serpentone con bandiere e striscioni ha tagliato a metà il centro fino al comizio che si è tenuto in piazza Antenore. Scarsa l’adesione degli insegnanti e dei dipendenti dei trasporti. Busitalia ha stimato in città che non più del 20% dei lavoratori (circa 50) ha incrociato le braccia, principalmente nel pomeriggio dato che in mattinata e a pranzo erano garantite le fasce protette. In provincia il dato si è attestato intorno al 10% con autobus a singhiozzo in serata. Il tram ha girato regolarmente con alcune corse soppresse dopo le 16 e pochi cittadini in attesa sotto alle fermate. Sul caos parcheggi si è scatenata l’opposizione (tranne Fratelli d’italia) coi consiglieri che hanno duramente attaccato l’amministrazione: «È gravissimo quanto accaduto per Auto e Moto d’epoca - scrivono - a nulla sono servite l’esperienza degli anni precedenti e le richieste della minoranza di fermare i lavori sulle strade e predisporre aree di sosta capaci di accogliere l’enorme mole di persone e mezzi. La città è bloccata, parcheggi straordinari non ce ne sono, sono presenti solo vigili e ausiliari a multare chi ancora ha il coraggio di raggiungere Padova». Il vicesindaco Arturo Lorenzoni non ci sta: «Da giorni avevamo diffuso consigli per evitare situazioni spiacevoli. Per i visitatori sono state disposte diverse aree di sosta e abbiamo consigliato l’utilizzo dei parcheggi scambiatori. Le misure messe in atto dalla polizia municipale sono superiori agli anni passati».