Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Bpvi, il giudice diffida Sorato
L’ex ad non si presenta al processo. I legali: «Perché è malato». I pm: «È stato in crociera»
Non si è presentato in aula ieri, assente «giustificato» per questioni di salute. Ma dovrà comparire nell’udienza del 7 novembre: in caso contrario verrà portato in tribunale in modo coattivo, accompagnato dai carabinieri. Così ha deciso ieri il collegio di giudici in merito a Samuele Sorato, ex direttore generale della Bpvi, citato dalla procura come testimone.
Non si è presentato in aula ieri, assente «giustificato» dalla documentazione medica presentata dal suo legale. Ma dovrà comparire nell’udienza del 7 novembre, anche solo per dichiarare personalmente che, come già anticipato, non intende rispondere alle domande di pm e avvocati. In caso contrario verrà portato in tribunale in modo coattivo, accompagnato dai carabinieri.
Così ha deciso ieri il collegio di giudici, presieduto da Deborah De Stefano, in merito a Samuele Sorato, ex direttore generale della Banca popolare di Vicenza, citato dalla procura come testimone. La deposizione di Sorato è considerata un passaggio fondamentale del processo per il crac dello storico istituto di credito, ma il suo avvocato, Fabio Pinelli, aveva già fatto sapere che le condizioni di salute non permettono al suo assistito manager di resistere alla lunga «prova» in aula. Non di questo avviso, invece, i titolari dell’inchiesta monstre su Bpvi, i pm Luigi Salvadori e Gianni Pipeschi, secondo i quali, in base anche all’esito di accertamenti mirati, il manager veneziano affronta comunque diversi spostamenti tra Veneto e Lombardia anche per lavoro e in estate è stato anche in crociera.
Insomma, i problemi di salute non impedirebbero a Sorato di presenziare al dibattimento. A richiedere la presenza fisica del testimone in aula anche le difese degli imputati Emanuele Giustini e Andrea Piazzetta, oltre al legale di parte civile Luigi Ravagnan. Il collegio ha così invitato la procura a ricitare Sorato per l’udienza del 7 novembre, con avviso di assoluta necessità: se non dovesse presentarsi, verrà disposto l’accompagnamento coattivo. Ad opporsi alla decisione l’avvocato Alberto Bernardi (studio Pinelli), che ha parlato di «passaggio burocratico» e «inutile esibizione», chiedendo la revoca della nuova citazione per il super testimone. Che, ironia della sorte, lo stesso giorno, giovedì prossimo, è stato chiamato dal giudice Roberto Venditti a prendere parte all’udienza preliminare che lo vede imputato. Sì, perché già da tempo, sempre per ragioni di salute, la posizione di Sorato è stata stralciata rispetto a quelle degli altri imputati, inclusa la banca stessa, già a processo.