Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
A sei anni dolore lancinante «liberata» dall’équipe medica
Monselice, storia (a lieto fine) di un tumore infantile
Non riusciva a chiudere occhio dallo scorso Ferragosto, quando il tumore ha cominciato a fare effetto e il dolore è divenuto lancinante. Lei è una bambina di 6 anni affetta da osteoma osteoide, una neoplasia benigna che colpisce prevalentemente in età infantile-adolescenziale e che si caratterizza per un dolore ben localizzato e molto forte, che insorge soprattutto la notte e rende impossibile il riposo. Ricoverata all’ospedale Madre Teresa di Calcutta di Monselice, la piccola è stata sottoposta a un intervento che ha consentito di rimuovere il tumore e di restituirle il sonno. L’operazione, durata circa 45 minuti, emettendo una quota di radiazioni molto bassa, è stata eseguita dal dottor Gianluca Bisinella, direttore dell’unità operativa complessa di Ortopedia e Traumatologia, dal radiologo interventista Matteo Todisco, dall’anestesista Pietro Cattaneo e dal personale tecnico-infermieristico dell’ospedale.
La procedura è stata eseguita nella stanza di Tomografia computerizzata della Radiologia in anestesia generale; al posto di usare il bisturi, i clinici hanno adottato una tecnica radiologica che garantisce un accesso mini-invasivo senza cicatrici chirurgiche, indica con sicurezza la localizzazione della sede di trattamento, presenta bassissimi rischi e prevede una sola notte di ricovero. L’osteoma della bambina, localizzato nella testa del femore di destra con una sonda a radiofrequenza, misurava circa 4 millimetri e sviluppava una forma allungata di 10 millimetri. La bambina è stata tenuta in osservazione in pediatria per una sola notte, quindi dimessa con un solo punto di sutura; il decorso è stato del tutto regolare, e si è concluso tra le braccia di Morfeo.