Gli scontri in autogrill lo scorso settembre. E per il derby misure rafforzate

Il derby di dopodomani vale il primo posto, ma loro allo stadio Menti non potranno entrarci. La polizia anticrimine ha notificato dieci divieti di accesso alle manifestazioni sportive (Daspo) emessi dal questore di Rimini ad altrettanti ultras del Padova, accusati di aver preso parte ai violenti scontri in autogrill dello scorso 22 settembre con i rivali del Vicenza (una decina di diffide anche per loro). Quella domenica il Vicenza giocava a Gubbio, mentre il Padova era di scena a Pesaro; le due tifoserie dunque viaggiavano nella stessa direzione, e si sono incrociate nell’area di servizio Montefeltro ovest (senza premeditazione, secondo la Digos) attorno alle 13. Da una parte una cinquantina di vicentini in pullman, dall’altra una settantina di padovani a bordo di diversi mini-van; ne è nata una maxi-rissa con aste di bandiera usate a mo’ di bastoni, sedata dalla Polstrada dopo qualche minuto di tensione.

I filmati delle telecamere hanno consentito di identificare con certezza solo una parte degli ultras coinvolti negli scontri, tanto che per ora l’accusa di lesioni a un agente della questura di Vicenza resta a carico di ignoti; contestati anche i reati di rissa, porto abusivo di armi e travisamento. Gli ultras biancoscudati, tutti di età compresa fra 20 e 35 anni, hanno rimediato dieci diffide da 2 a 8 anni, di cui quattro con obbligo di firma in questura. Intanto, nonostante il fresco precedente tra le due tifoserie, la questura di Vicenza ha annunciato che il derby di domani si giocherà senza limitazioni per il settore ospiti, che dunque aprirà le porte a 1.300 supporter biancoscudati. L’ok è arrivato anche grazie alla collaborazione delle due società, che hanno garantito un numero maggiore di steward sia al Menti che al casello di Vicenza est e in stazione, in supporto ovviamente delle forze dell’ordine.