Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Di Carlo: «C’è adrenalina» Vicenza, la miglior difesa per tentare la gran fuga
«C’è adrenalina positiva. I ragazzi hanno le giuste motivazioni e non vedono l’ora di giocare questa partita: una sfida che tutti noi vorremmo sempre giocare. Bisogna trasferire in campo la tensione in modo positivo, sarà una bella battaglia tra due squadre di alta classifica». È carico Mimmo Di Carlo alla vigilia del derby. E del resto, vista la posta in gioco, con due squadre divise da un punto a contendersi la vetta della classifica, non potrebbe essere altrimenti. Il Vicenza arriva all’appuntamento con il vento in poppa di tre vittorie consecutive che hanno fruttato il sorpasso sui vicini di casa, che dopo le due sconfitte patite contro Ravenna e Triestina, hanno ritrovato il successo in casa con la Samb e sono reduci dal pari acciuffato a Piacenza.
La miglior difesa del girone, quella di Di Carlo, contro il miglior attacco: oltre al fascino del campanile, gli ingredienti per lo spettacolo stanno nei numeri: «Arriviamo a questa sfida con tre vittorie alle spalle, e il nostro obiettivo è dare continuità a questi risultati. Bisogna avere gran rispetto e attenzione, ma con il coraggio di aggredire e imprimere ritmi alti. Stiamo bene, sappiamo che dovremo mettere in campo tutte le nostre qualità e io sono molto fiducioso». Capitolo formazione: «Abbiamo tante soluzioni, i nostri titolari sono tanti. Vandeputte? Potrebbe
essere un’idea schierarlo sia trequartista sia come centrocampista di destra dove c’è Baraye e nell’uno contro uno potrebbe sfruttare quella corsia per infilarsi. Marotta gioca e dovrò scegliere il suo compagno. Abbiamo poi cinque cambi: l’importante è non pensare da singoli ma da squadra».
Se potesse, in campo a ringhiare come ai bei tempi, lui ci andrebbe di corsa. «Fondamentale curare il dettaglio, dobbiamo essere noi ad andare a prenderci i dettagli e il pizzico di fortuna per vincere. Oggi la squadra è pronta per fare questo, ha acquisito sicurezza e consapevolezza. In partite come questa servono mente lucida e cuore caldo». La chiusura la riserva al pubblico: «Sarà una bolgia. Noi dobbiamo darcele di santa ragione sul campo, ma alla fine ci daremo la mano e ci daremo appuntamento alla partita di ritorno. Il nostro pubblico è maturo. Sarà uno spettacolo». Il derby delle parole è finito, palla al centro.