Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Contessa, fresco ex alla Feralpi «Un gol al Padova? Magari...»
Domani big match a Salò: «Sarà bello giocarsi punti così importanti»
Sergio Contessa, per la prima volta affronterà (domani sera, ndr) il Padova da avversario, con la maglia della Feralpisalò, dopo l’addio dello scorso anno. Che sensazioni ha?
«Mi piace l’idea di incontrare il Padova e di giocarsi punti così importanti. Conservo gran bei ricordi dell’esperienza in biancoscudato nonostante sia finita in anticipo rispetto alla scadenza del contratto, che avrebbe dovuto esaurirsi a giugno».
Come mai andò via?
«Era arrivato il momento di cambiare. Avevo fatto errori tecnici sul campo e non mi sono stati perdonati. Ho pensato che in quel momento non ci fossero più le condizioni ed è arrivata la possibilità di trasferirmi alla Feralpi».
Quanti compagni sono rimasti di quella brutta avventura?
«Pochi. Capelli, Mandorlini, Cherubin e Serena. Minelli l’ho conosciuto alcuni giorni, prima di trasferirmi a Salò. Gli altri sono tutti nuovi».
Come giudica il Padova di quest’anno?
«Hanno preso giocatori di categoria molto forti. È arrivato un direttore sportivo come Sogliano la cui carriera parla da sé, un allenatore come Sullo legato a Ventura e dalla filosofia di gioco interessante. E c’è un nuovo patron, che già al tempo aveva intenzione di riportare su il Padova».
Come definirebbe la ripartenza societaria del Padova?
«È stata una rinascita veloce a tutti gli effetti».
Siete passati da avere 13 punti di distacco dal Padova ad averne appena quattro prima dello scontro diretto. Una sorpresa anche per lei?
«Loro sono in leggera flessione, ma restano una squadra di ottimo livello a tutti gli effetti. Avrei firmato dopo quel brutto inizio per essere il 14 novembre a così pochi punti di ritardo da quella che era la capolista fino alla scorsa settimana. Va dato merito a Sottili per il lavoro fatto».
È soddisfatto della posizione della Feralpisalò attuale?
«Non sono soddisfatto. In partenza ero convinto che avessimo una squadra e che potesse competere per il traguardo massimo. L’estate scorsa ero convinto che saremmo stati in alto, poi c’è stato quell’inizio pessimo che ha complicato tutto».
Il primo posto per la Feralpisalò è ancora possibile?
«Si può fare. Sta a noi continuare ad essere quelli delle ultime sei partite».
Le manca il gol? A Padova qualche rete l’ha segnata...
«Mi piacerebbe tanto segnare ma lo baratterei con l’arrivare primo con la Feralpi. A Padova segnai al Südtirol e al Renate su punizione».
Lei ha un concorrente temibile sulla fascia sinistra come Mordini. A Padova c’era una situazione diversa..
«La presenza di Mordini è uno stimolo importante per me ed è un’occasione di crescita per entrambi».
La sua migliore prestazione stagionale e la migliore della sua carriera?
«Quest’anno Feralpisalò – Triestina, in assoluto Benevento – Juve Stabia».
A Padova tirava le punizione. A Salò no. Perché?
«Ci sono gerarchie e bravi giocatori come Maiorino». Pronostico per domani? «Vinciamo noi».
Alti e bassi «Abbiamo avuto un brutto inizio ma ora va meglio e per la vetta ci siamo anche noi»