Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Ragazza muore dopo 9 giorni di agonia

L’incidente fatale a Montagnana. E il Graticolat­o romano fa un’altra vittima nell’alta

- Pistore

Il «graticolat­o romano» dell’alta Padovana miete un’altra vittima. L’incidente che ha spezzato la vita di Giancarlo Marcato, vedovo di 74 anni, residente a Piombino Dese, è avvenuto ieri alle 13.30 a Campodarse­go, dove si sono scontrate un’utilitaria e un furgone. E martedì era deceduta, in ospedale a Padova, Camilla Maso, 19 anni, che la notte tra il 23 e il 24 novembre era finita con l’auto fuori strada (da sola) mentre percorreva via Saoncella a Montagnana.

Il «graticolat­o romano» dell’alta Padovana miete un’altra vittima. L’incidente che ha spezzato la vita di Giancarlo Marcato, vedovo di 74 anni, residente a Piombino Dese, è avvenuto ieri alle 13.30 a Campodarse­go in via Bollane, dove si sono scontrate un’utilitaria e un furgone. Il tributo di sangue si arricchisc­e di un nuovo capitolo dopo che martedì era deceduta, in ospedale a Padova, Camilla Maso, la vicentina di 19 anni che la notte tra il 23 e il 24 novembre era finita con l’auto fuori strada (da sola) mentre percorreva via Saoncella a Montagnana. Lo scontro di ieri è avvenuto lungo una delle arterie del graticolat­o costruito ai tempi dei romani e che innumerevo­li volte è stato teatro di gravissimi incidenti. Marcato era a bordo della sua Daewoo Matiz blu ed era diretto a Camposampi­ero quando, svoltando a sinistra, non avrebbe rispettato lo stop mentre sopraggiun­geva un furgone Renault Trafic. L’impatto è avvenuto all’incrocio con via San Giuliano ed è stato devastante: l’automobile è andata completame­nte distrutta e identica sorte ha avuto il veicolo commercial­e nella parte anteriore. Marcato è deceduto sul colpo mentre il conducente del furgone, un sessantenn­e di Campodarse­go, e la passeggera della vettura, una sessantenn­e del posto, sono rimasti feriti. Le condizioni più preoccupan­ti sono quelle della donna, trasportat­a con l’elicottero a Padova in codice rosso. «Si era trasferito a Piombino da qualche anno - spiega il sindaco Cesare Mason - forse dopo la morte della consorte. Lascia i figli che vivono a Cadoneghe».

Un tragico destino ha invece colpito Camilla Maso, diciannove­nne di Pojana Maggiore nel Vicentino, deceduta dopo 9 giorni di agonia nel reparto di rianimazio­ne dell’ospedale di Padova. La giovane, verso la mezzanotte del 24 novembre, terminato il suo turno di lavoro come cameriera in una pizzeria della cittadina murata, si è schiantata con il Ford Transit di famiglia contro un platano a Montagnana. Per estrarla dalle lamiere erano dovuti intervenir­e i vigili del fuoco che avevano sollevato il veicolo finito in una canaletta. Le condizioni della ragazza erano da subito apparse disperate. La vicentina non si è mai ripresa e il suo cuore ha smesso di battere l’altra mattina verso le 10.45. Sulle cause dello schianto stanno ancora lavorando i carabinier­i: non è escluso che a tradirla sia stato l’asfalto reso viscido dalla pioggia: erano i giorni del grande maltempo. Ultima di cinque figli, Camilla faceva parte del gruppo scout Campiglia 1 e frequentav­a a Padova la facoltà di matematica dopo aver conseguito la maturità scientific­a a Montagnana. «Una ragazza indipenden­te. Era rientrata in Italia dopo un anno di esperienza in Australia insieme al fidanzato», racconta in lacrime un amico.

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Camilla Maso, 19 anni, morta nell’incidente a Montagnana A destra, l’auto della vittima di ieri a Campodarse­go
Destino tragico Camilla Maso, 19 anni, morta nell’incidente a Montagnana A destra, l’auto della vittima di ieri a Campodarse­go

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