Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Commissione Segre Passa il sostegno di Palazzo Celio ma con due astenuti
La mozione a sostegno delle iniziative della senatrice Liliana Segre non ha l’unanimità del consiglio provinciale e passa con le astensioni di Emanuela Beltrame (Lega) e Valeria Mantovan (FD’I). Il documento, proposto dal presidente della Provincia Ivan Dall’ara (Fi), invitava l’assise a esprimere supporto alla Commissione contro intolleranza, razzismo, antisemitismo, istigazione all’odio e alla violenza, richiesta al Senato da Segre, sopravvissuta al lager nazista di Auschwitz dove fu rinchiusa bambina per effetto delle leggi razziali volute dal fascismo e perse il padre e i nonni.
A Palazzo Madama l’esortazione fu accolta con l’astensione del centrodestra, fatto a cui si richiama Beltrame che condivide la dichiarazione di voto di Mantovan. «Ho massimo rispetto per Segre e non sono certo razzista, a maggior ragione perché mia madre è egiziana – premette la consigliera di FD’I – ma temo che la commissione più che censurare giustamente l’antisemitismo, divenga censura verso una parte politica. Nazionalismo ed etnocentrismo, cioè il prima gli italiani, sono posizioni legittime». Il fronte a supporto della mozione è, però, maggioritario e trasversale. «Sulla scorta di questo mandato – spiega Dall’ara – il 10 dicembre prossimo sarò a Milano all’iniziativa di Upi e Anci per incontrare Segre a cui porterò sostegno e solidarietà». Segre, infatti, a quasi 90 anni, è finita sotto scorta per le minacce fasciste e razziste, intensificatesi dopo la proposta di istituire la commissione. (n.c.)