Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Più infortuni nelle fabbriche, calano i più gravi
Il 2019 segna un aumento degli infortuni sul lavoro in Polesine, ma una diminuzione di quelli più gravi. Secondo i dati diffusi dall’inail, l’istituto per le assicurazioni sul lavoro, nei primi dieci mesi dell’anno gli incidenti sul lavoro sono stati 2.053, l’1,99 per cento in più rispetto allo stesso periodo del 2018. Di questi, quattro hanno avuto esito mortale. «Non possiamo parlare di fatalità», commenta Samuel Scavazzin, dell’ust Cisl di Padova e Rovigo. «Come Cisl – continua Scavazzin - riteniamo indispensabili maggiori investimenti nel settore pubblico, in particolare nel personale dello Spisal e di tutti gli enti preposti al controllo della sicurezza e della salute, ma anche nel settore privato, dove dobbiamo rivedere il sistema degli appalti e vigilare sulle esternalizzazioni».
Diminuiscono anche le denunce di malattie professionali. Da gennaio allo scorso ottobre in Polesine sono state 132, con una diminuzione del 20,48 per cento rispetto allo scorso anno. Si tratta del calo più sensibile del Veneto, dove nel periodo sono state registrate in tutto 2680 denunce (e un calo complessivo dell’1,94 per cento). Di queste c’è da segnalare, sempre a livello veneto, che le malattie professionali sono in calo per i maschi (- 5,72 per cento) e in aumento per le donne (+ 7,61 per cento).