Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Da oggi altri 250 posti accanto alla stazione. Lorenzoni: non sono più distanti della Prandina Assalto di Natale, apre l’area ex Ifip «Non usate solo i park vicini alla ztl»
Meno di un chilometro. Circa un quarto d’ora a piedi. Tanta, o poca a seconda dei punti di vista, è la distanza dal centro storico (precisamente dall’incrocio tra via Cassan e via Altinate) del nuovo parcheggio temporaneo che la giunta di Palazzo Moroni ha deciso di aprire, da oggi fino a venerdì 31 gennaio, nella cosiddetta zona ex Ifip tra viale della Pace e via Tommaseo.
L’area di sosta, dotata di 250 posti auto, sarà accessibile tutti i giorni dalle 8 a mezzanotte. E lasciare lì la macchina, per lo shopping natalizio da fare nel cuore della città, costerà 70 centesimi all’ora, tariffa certo non impossibile. «È esattamente la stessa distanza che c’è tra l’ex caserma Prandina e l’angolo tra via Dante e corso Milano. E quindi - dice il vicesindaco con delega alla Mobilità, Arturo Lorenzoni - mi auguro che questo nuovo parcheggio provvisorio venga adoperato da tantissime persone». Quelle stesse tantissime persone che, nello scorso fine settimana, hanno affollato il centro in occasione della prima caccia ai regali da mettere sotto l’albero, intasando tutte le arterie a ridosso della Ztl in cerca di un «buco» in cui posteggiare l’auto. «Ho visto lunghe code di auto che facevano avanti e indietro in continuazione, sperando di poter parcheggiare a pochi metri dalle Piazze. Ma è fisicamente impossibile - sottolinea Lorenzoni - che gli stalli bianchi e blu a bordo strada e le cinque strutture più vicine alla zona pedonale possano contenere tutte le auto che si riversano in città in questi weekend pre-natalizi».
Le cinque strutture di cui parla il vicesindaco, evidentemente, sono la già citata Prandina (250 posti) e poi piazza Insurrezione (130), piazza Rabin (490), piazzale Boschetti (270) e via Trieste (560): cinque parcheggi che, in totale, non possono ospitare più di 1.700 macchine. E allora ecco perché, a detta di Lorenzoni, andrebbe incentivato l’utilizzo di altre aree di sosta, simili a quella dell’ex Ifip, che distano dal centro circa un quarto d’ora a piedi: «Mi riferisco al Park Tommaseo tra la stessa via Tommaseo e via Gozzi (120
Blocchi antismog L’ascom: così la città si fa male da sola
posti), al Pace Park alle spalle del tribunale (250), al vicino Park Tribunale (70) e a quello di via Sarpi (230) - ricorda il vicesindaco - che peraltro abbiamo reso gratuito in tutti i fine settimana fino a quello del 4 e 5 gennaio». Ma l’offerta, al di là delle quotidiane polemiche sulla mancanza di parcheggi, non si esaurisce qui. «Penso agli 850 posti del Park Fiera - elenca Lorenzoni ai 310 del Park Mantegna in via Rismondo, ai 1.200 del Park Cittadella alla Stanga e ai 280 del Park Colli (pure quest’ultimo gratuito nei prossimi quattro weekend, ndr). Tutte strutture comodamente servite, per arrivare in centro, da ben otto linee di autobus». Infine, ultimi ma non ultimi, i mille stalli ai capolinea del tram della Guizza e di Pontevigodarzere (anche questi gratuiti nei prossimi quattro fine settimana): «Numeri alla mano - scandisce il vicesindaco - i posti auto non mancano. Ma esiste anche un efficiente servizio di trasporto pubblico che andrebbe adoperato di più». E intanto, puntuale, ecco l’attacco del presidente dell’ascom, Patrizio Bertin, contro il blocco antismog del traffico esteso (almeno fino a domani) pure ai veicoli privati diesel Euro 4: «Nessuno vuole mettere in discussione l’importanza della tutela dell’ambiente. Ma la nostra città, con tali provvedimenti, si fa male da sola. Tanto più in questo periodo pre-natalizio».