Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Red Canzian live per la Città della Speranza

Domani a Venezia e sabato a Treviso l’ex bassista dei Pooh in concerto a favore della Città della Speranza. «Ho appena finito di scrivere la mia ”operal” su Venezia»

- Verni

«Dopo undici mesi in cui raccolgo abbracci e affetto da tutti, quando arriva dicembre mi sento in dovere di restituire in parte quello che ho avuto». Il trevigiano Red Canzian, cantautore e musicista, per decenni colonna dei Pooh, racconta la genesi della doppia data «Testimone del tempo» per raccoglier­e fondi in favore della Fondazione Città della Speranza, domani al teatro Goldoni di Venezia e, sabato, al teatro Del Monaco di Treviso (ore 21, info www.teatrostab­ileveneto.it).

L’anno scorso al teatro Malibran, quest’anno una doppia data. Il concerto benefico di Natale sta diventando una nuova tradizione?

«Sono live che esistono per amore di questo mestiere e grazie a tanti amici che coinvolgo affinché si realizzino. È davvero importante che, grazie agli sponsor, il concerto sia a costo zero perché così l’intero ricavato può andare alla Città della Speranza. Il mio obiettivo è pagare lo stipendio di un anno a un ricercator­e: è una cosa mirata, non amo quando la beneficenz­a si perde nell’indefinito».

Perché ha scelto proprio questa fondazione impegnata nella ricerca e a migliorare le condizioni di cura dei bambini con patologie oncoematol­ogiche?

«L’anno scorso ho approfondi­to la loro conoscenza e mi sono reso conto da chi è vissuta questa Fondazione. Sono stato a Padova all’istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza, un centro di eccellenza europeo, e mi sono innamorato. Tutti i volontari sono persone che hanno subito perdite incredibil­i: hanno pagato un prezzo molto alto alla vita e mi sembra giusto fare qualcosa per loro almeno una volta all’anno».

«Testimone del tempo» è uno spettacolo che gira da mesi l’italia. Per queste date ha pensato a qualcosa di speciale?

«Ci saranno due grandi so

prese. C’è una sigla natalizia in cui canto, in video, Happy Christmas con un’orchestra sinfonica, e in chiusura, sempre in video, canto assieme a Chiara White Christmas. Questi due video sono molto affascinan­ti, aprono e chiudono lo spettacolo in maniera appropriat­a».

In questo tour ha sua moglie Bea in regia e, sul palco con lei, i suoi figli Chiara Canzian, ai cori, e Phil Mer, alla batteria. Come è lavorare con una «family band»?

«È bellissimo. Nei giorni in cui non si lavora si possono visitare i luoghi come fossimo una famiglia di turisti. È un approccio diverso al tour: non provo più quel senso di solitudine, il rimorso nel dire “vado via da casa per una tournée”: la casa viene con me».

Facchinett­i e D’orazio stanno realizzand­o un musical su «Parsifal», primo disco dei Pooh in cui ha suonato. È stato coinvolto?

«No, perché ho appena finito di scrivere una mia opera. Ho completato questa mia “operal”, una via di mezzo tra un’opera e un musical. Ho scritto due ore e mezza di musica ambientand­o il tutto nella Venezia del 1750. Ci saranno dei pezzi alla Memory di Cats assieme a dei brani pinkfloydi­ani. È un’opera molto importante, prodotta dal Teatro Stabile del Veneto assieme a La Compagnia della Rancia, che ho scritto prima dell’acqua alta che ha devastato Venezia, ma che con essa spero di riuscire a riportare il sorriso sul volto di questa città».

 ??  ??
 ??  ?? Impegno Rred Canzian porta sul palco «Testimone del tempo»
Impegno Rred Canzian porta sul palco «Testimone del tempo»

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy