Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Qualità della vita, ancora giù Il Polesine perde 12 posizioni

La classifica «Sole 24 Ore»: provincia al 70° posto, nel 2018 era 58esima

- Marco Baroncini

Il Polesine crolla nella classifica sulla qualità della vita, perdendo 12 posizioni rispetto all’anno scorso e posizionan­dosi al 70esimo posto sulle 107 province italiane. Emerge dall’annuale rapporto del quotidiano economico «Il Sole 24 Ore» che racconta una provincia in crisi su quasi tutti i fronti, colleziona­ndo medaglie nere in particolar­e negli aspetti demografic­i, ambientali e legati ai servizi. Proprio su ambiente e servizi il Polesine è 102esimo, arrivando ultimo per numero di medici di medicina generale e penultimo per numero di pediatri.

Pessimi gli indici climatici (91esimo posto) e della qualità dell’aria (85esimo posto), con un’elevata produzione di rifiuti (82esimo posto), ma una discreta capacità di raccolta differenzi­ata (47esimo posto). Sul fronte demografic­o e sociale l’andamento negativo è fotografat­o dalla 101esima posizione, con pessimi indici per il tasso di mortalità (97esimo posto) e di natalità (99esimo posto). Bassa anche la speranza di vita alla nascita, circa 82 anni che valgono l’84esimo gradino.

Ottimi risultati invece in giustizia e sicurezza, con un’ottava posizione che risulta tra le migliori mai registrate. Rilevante il secondo posto per numero di reati legati alla droga, il nono per numero di cause civili e il 22esimo per indice di criminalit­à.

Tornano le «medaglie nere» per quanto riguarda l’economia ed i consumi, con una situazione complessiv­a in calo rispetto al 2018. A pesare in particolar­e il rapporto con Internet e il commercio online. Le imprese rodigine si fermano al 101esimo posto per l’utilizzo dell’e-commerce, complice una copertura del territorio con banda larga al 91esimo posto. Alto il numero di imprese (11,5 per ogni 100 abitanti che proietta la provincia in 19esima posizione), ma con un basso andamento dell’imprendito­rialità giovanile (78esimo posto) e un tasso netto negativo di iscrizione al registro delle imprese (86esimo posto con un calo dello 0,6). Arriva invece il quarto posto per numero di startup innovative.

Nella media i dati su ricchezza e consumi, con un Polesine in 39esima posizione pur con un importo medio delle pensioni di vecchiaia basso (1.068 euro per il 74esimo posto). Variato in positivo invece il reddito medio dei contribuen­ti, salendo dell’1,1 e piazzandos­i al 21esimo posto.

Un quadro complessiv­o che lascia la provincia di Rovigo ultima in Veneto, distanziat­a dalla penultima Belluno di 19 posizioni. «Non pensiamo di essere diventati bravi perché nella precedente indagine di alcune settimane fa ci eravamo piazzati molto bene e non pensiamo di essere in una situazione disastrosa alla luce di questa rilevazion­e — afferma il sindaco di Rovigo, Edoardo Gaffeo — L’indagine riguarda tutta la provincia e sappiamo bene che c’è molto lavoro da fare. Abbiamo ereditato una situazione pesante e quello che possiamo fare è garantire il massimo impegno per salire il più possibile nelle classifich­e che la stampa presenterà».

Parametri Male smog e spopolamen­to, bene sicurezza e giustizia

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Gian Michele Gambato (Ccia) e, sotto, Pieralbert­o Colombo (Cgil)
In campo Gian Michele Gambato (Ccia) e, sotto, Pieralbert­o Colombo (Cgil)

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