Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Gambato (Camera di Commercio): «Però tante imprese dinamiche»
«Siano in deficit per quanto riguarda i servizi e l’ambiente, con un grave problema demografico, ma esiste anche il bicchiere mezzo pieno». Sono le parole di Gian Michele Gambato, vicepresidente della Camera di Commercio di Venezia e Rovigo riguardo la classifica stilata da «Il Sole 24 Ore» sulla qualità della vita nelle provincie italiane, in cui Rovigo si è piazzata al 70esimo posto su 107.
«Questo rilevamento ha evidenziato debolezze note — continua Gambato — Ma non dimentichiamoci che sono polesane alcune delle imprese più performanti in Veneto. La voglia e le capacità ci sono, servono infrastrutture, anche immateriali e più attenzione al territorio».
Attenzione che viene richiesta anche da Pieralberto Cocosì lombo, segretario provinciale Cgil. «È una fotografia di quello che c’è in Polesine, serve un cambiamento di rotta sano — spiega il sindacalista — Bisogna far sì che la provincia attragga aziende e investimenti sani, non chi vuole sfruttare il bisogno di lavoro o creare siti altamente inquinanti. Serve sinergia tra imprenditori, istituzioni e sindacati per andare oltre le difficoltà occupazionali,
” Colombo (Cgil) Il rapporto è reale, ora tutti uniti per il lavoro Solo così fermiamo la fuga dei giovani
bloccando l’emorragia di giovani».
Più cautela per il dato sulle startup innovative, che vede Rovigo tra le prime province d’italia. «Quando manca occupazione è normale che si tenti di crearne — ragiona Colombo — Ma poi quante di queste aziende hanno mezzi e conoscenze per sopravvivere? Serve un maggior impegno anche qui».
E una promessa d’impegno dal presidente della Provincia, Ivan Dall’ara. «Il mio mandato è iniziato da troppo poco tempo, ma il mio impegno è quello di risalire la classifica — chiarisce — Stiamo mettendo in atto misure importanti, partendo dalla viabilità». (M.B.)