Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Padova, che incubo a Reggio

Serie C Nello scontro diretto contro l’audace decide la rete di Kargbo a metà del primo tempo Gli infortuni di Pesenti e Germano pesano: sorpasso dei granata. La Legapro annuncia lo sciopero

- Dimitri Canello

Nove punti di distacco dalla vetta, il terzo posto che se ne va dopo il ko nello scontro diretto del Mapei Stadium. Il Padova perde a Reggio Emilia, continua a palesare limiti evidenti sia nella costruzion­e del gioco che nella finalizzaz­ione e adesso vive forse il momento più difficile della stagione. L’impression­e è che la squadra stia arrancando, slegata fra i reparti e senza benefici chiari dal passaggio al 4-3-1-2. Alla resa dei conti è 1-0 e c’è molto su cui riflettere: ad esempio la sesta partita consecutiv­a senza gol dell’attacco, che ha segnato l’ultima rete a Vicenza il 3 novembre con Edoardo Soleri. Oppure la trasformaz­ione in negativo di Baraye, che con la difesa a quattro perde il 50% del proprio potenziale.

Fra le poche note liete, lo spirito apprezzabi­le di Bunino quando entra in campo e la voglia di lottare di Fazzi, Kresic e Mandorlini, ma per il resto c’è ben poco per cui sorridere. Anche Ronaldo, che gioca una partita con più ombre che luci, comincia bene e sfiora il gol, per poi intestardi­rsi in giocate molto rischiose e poco produttive.

Insomma, la sensazione è che il finale di 2019 sia davvero poco natalizio, anche perché ieri il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli ha annunciato che il turno del prossimo weekend è stato congelato come forma di protesta contro il governo per la mancata defiscaliz­zazione che dovrebbe essere concessa ai club di categoria per risparmi fiscali vitali per l’intero sistema: «Non ho nulla da dire ai ragazzi. E’ stata una partita equilibrat­a – dichiara Salvatore Sullo a Raisport - in cui abbiamo preso gol mentre eravamo in dieci uomini. Abbiamo avuto due infortuni per scontri di gioco, mi sono parsi tale ed è peccato perché perdiamo due nostri giocatori. Un paio di occasioni le abbiamo create, è stata una partita molto equilibrat­a».

La Dea bendata si scaglia contro i biancoscud­ati, che perdono due uomini per infortunio in pochi istanti. Si fanno male prima Pesenti e poi Germano, a terra mentre la Reggiana costruisce l’azione del vantaggio: assist di Radrezza, Baraye perde Kargbo sulla diagonale e l’1-0 è servito. Vivaci proteste biancoscud­ate per mancanza di sportività.

Nella ripresa Sullo, che ha già spedito in campo Fazzi e Soleri, ne cambia altri due: Castiglia e Bunino per Piovanello e un impalpabil­e Gabionetta. La prima grande chance per il pari dopo otto minuti: caparbia discesa di Baraye che mette in porta Soleri, incapace però di colpire da pochi passi. Botta e risposta fra le due squadre fra il 27’ e il 28’: prima Radrezza fallisce il gol dell’ex, poi Bunino dalla distanza tenta un diagonale che Voltolini para.

Nel finale rigore negato al 33’ alla Reggiana per un mani di Fazzi e inutile assalto finale del Padova.

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Il Padova si è arreso in una serata senza troppe emozioni, ma tanti infortuni fin dall’inizio
(World Appeal) Poche idee Il Padova si è arreso in una serata senza troppe emozioni, ma tanti infortuni fin dall’inizio
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