Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Padova, che incubo a Reggio
Serie C Nello scontro diretto contro l’audace decide la rete di Kargbo a metà del primo tempo Gli infortuni di Pesenti e Germano pesano: sorpasso dei granata. La Legapro annuncia lo sciopero
Nove punti di distacco dalla vetta, il terzo posto che se ne va dopo il ko nello scontro diretto del Mapei Stadium. Il Padova perde a Reggio Emilia, continua a palesare limiti evidenti sia nella costruzione del gioco che nella finalizzazione e adesso vive forse il momento più difficile della stagione. L’impressione è che la squadra stia arrancando, slegata fra i reparti e senza benefici chiari dal passaggio al 4-3-1-2. Alla resa dei conti è 1-0 e c’è molto su cui riflettere: ad esempio la sesta partita consecutiva senza gol dell’attacco, che ha segnato l’ultima rete a Vicenza il 3 novembre con Edoardo Soleri. Oppure la trasformazione in negativo di Baraye, che con la difesa a quattro perde il 50% del proprio potenziale.
Fra le poche note liete, lo spirito apprezzabile di Bunino quando entra in campo e la voglia di lottare di Fazzi, Kresic e Mandorlini, ma per il resto c’è ben poco per cui sorridere. Anche Ronaldo, che gioca una partita con più ombre che luci, comincia bene e sfiora il gol, per poi intestardirsi in giocate molto rischiose e poco produttive.
Insomma, la sensazione è che il finale di 2019 sia davvero poco natalizio, anche perché ieri il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli ha annunciato che il turno del prossimo weekend è stato congelato come forma di protesta contro il governo per la mancata defiscalizzazione che dovrebbe essere concessa ai club di categoria per risparmi fiscali vitali per l’intero sistema: «Non ho nulla da dire ai ragazzi. E’ stata una partita equilibrata – dichiara Salvatore Sullo a Raisport - in cui abbiamo preso gol mentre eravamo in dieci uomini. Abbiamo avuto due infortuni per scontri di gioco, mi sono parsi tale ed è peccato perché perdiamo due nostri giocatori. Un paio di occasioni le abbiamo create, è stata una partita molto equilibrata».
La Dea bendata si scaglia contro i biancoscudati, che perdono due uomini per infortunio in pochi istanti. Si fanno male prima Pesenti e poi Germano, a terra mentre la Reggiana costruisce l’azione del vantaggio: assist di Radrezza, Baraye perde Kargbo sulla diagonale e l’1-0 è servito. Vivaci proteste biancoscudate per mancanza di sportività.
Nella ripresa Sullo, che ha già spedito in campo Fazzi e Soleri, ne cambia altri due: Castiglia e Bunino per Piovanello e un impalpabile Gabionetta. La prima grande chance per il pari dopo otto minuti: caparbia discesa di Baraye che mette in porta Soleri, incapace però di colpire da pochi passi. Botta e risposta fra le due squadre fra il 27’ e il 28’: prima Radrezza fallisce il gol dell’ex, poi Bunino dalla distanza tenta un diagonale che Voltolini para.
Nel finale rigore negato al 33’ alla Reggiana per un mani di Fazzi e inutile assalto finale del Padova.